A seguito del mio intervento in consiglio del Municipio Medio Levante del 25 gennaio («Valutazioni e approfondimenti sul piano d'impresa Amt») e del vostro articolo del giorno successivo, desidero dettagliare le mie proposte e sottoporle alla dirigenza di Amt come laureato in Economia di Genova, fruitore di Amt e professionista di Revenue Management, lavoro volto a massimizzare i ricavi e l'occupazione della capacità, non solo tramite l'aumento del prezzo finale o la contrazione dell'offerta.
Il trasporto pubblico è un servizio fondamentale a cui ogni cittadino ha diritto di usufruire a condizioni economiche e logistiche accettabili, dunque l'incremento del prezzo del biglietto e il taglio di linee ritenute «non economiche» riguardano un approccio non lungimirante e non sociale per fronteggiare una necessità di bilancio.
In settori dove l'offerta è indiversificabile, la capacità deperibile, i costi fissi preponderanti, servono adeguate analisi/azioni di marketing, interventi su costi, ricavi accessori e efficientamento organizzativo affinché agli investimenti - di cui l'Azienda si fa certo promotrice - seguano virtuosismi economici.
Propongo rapide azioni, auspicando che la dirigenza Amt le abbia in parte già in piano. 1) Tariffa flessibile, customizzata per profilo in base a multipli di tempo e chilometraggio, numero di salite sul bus, grado di abitudinarietà. 2) Abbonamenti personalizzati incorporanti vantaggi collaterali (opzione di recesso e di cessione, convenzioni per trasporto intermodale e per altri servizi) e promossi da campagne di incentivazione. 3) Nuova modalità di timbratura efficiente ed economica che sia anche strumento per il controllo della validazione e l'analisi della domanda. Tra le mie idee: l'introduzione del biglietto magnetico tipo «skipass» e l'«obliterazione virtuale» con addebito su cellulare via sms in collaborazione con le compagnie di telefonia mobile: due progetti che renderebbero Amt all'avanguardia. Per iniziare, le attuali timbratrici potrebbero reperire informazioni sulla domanda! 4) Conseguente controllo ispettivo informatico e diversificazione delle sanzioni per gravità di inosservanza. 5) Garanzia delle tratte capillari a bassa occupazione con prenotazione delle linee da parte di gruppi, convenzioni con trasporti alternativi e pianificazione stagionale. 6) Reperimento di ricavi accessori (NB non obbligatori) come pubblicità interattiva e personalizzata per fasce orarie e tratte, servizi informativi multimediali, offerta di prodotti e servizi collaterali o non direttamente collegati cd attività di Cross Selling).
Gli investimenti necessari sono ammortizzabili in quanto basati su strumenti, tecnologie, manodopera preesistenti e devono essere supportati da una consulenza tecnica.
*Consigliere Pdl Municipio Medio Levante
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