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Ancelotti: «Il Milan sta bene ora può battere chiunque»

Kakà a supporto di Ronaldo Ambrosini riposa, torna Oddo

nostro inviato a Milanello
Un bivio cruciale, l’ultima salita prima della discesa. Vincere con il Chievo «per rimanere agganciati al quarto posto», passare il turno di Champions e sfidare l’Inter: non proprio un allenamento. «È l’ultimo momento in cui stringere i denti - spiega Carlo Ancelotti -. Dopo il derby, il calendario sarà favorevole e potremo recuperare. Ora dobbiamo confermare la prestazione di Palermo». Non serve l’impresa, ma con il Chievo non sarà semplice: «Sono in forma - continua il tecnico -, anche se avranno alcune assenze importanti (gli squalificati Moro e Bogdani, ndr). Ma in questo momento possiamo battere chiunque. Le armi? Più tiri da lontano e determinazione sulle palle inattive».
Ottimismo, ma con un occhio all’infermeria: «Recuperiamo Oddo (squalificato a Palermo, ndr) e Jankulovski - spiega Ancelotti -, mentre Ambrosini viene da tre partite consecutive e riposerà. In attacco Ronaldo ci sarà, ma ancora devo decidere se con lui e Kakà giocherà un altro attaccante». In questo caso Oliveira sarebbe preferito a Gilardino (in campo con il Celtic), con Inzaghi pronto per la Champions, come Maldini, Kaladze e Cafu. Ancelotti sembra però orientato al modulo con una sola punta. Gli uomini contati non consentono turnover in difesa, dove Simic, Bonera e Jankulovski (oltre a Pirlo) sono sotto diffida in vista del derby. Ancelotti allontana poi le polemiche («Kakà è felice di restare al Milan e Seedorf reagirà alle critiche da professionista qual è») e risponde alle voci di mercato.

Se la promessa di amore eterno di Ronaldinho al Barcellona è liquidata con un «il Milan sopravviverà», a chi gli chiede di Cannavaro, Ancelotti risponde: «Preferisco parlare di Bonera: ogni partita acquista maggior fiducia e guida la difesa con personalità sorprendente».

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