
«Abbiamo analizzato le varie proposte e presentato anche noi una manifestazione di interesse su alcune aree. Ora vediamo». C'è anche Coima di Manfredi Catella tra i privati che hanno partecipato al bando per il «Piano casa» del Comune da 10mila nuovi alloggi a canone calmierato che si è chiuso ieri. «L'intento - ha sottolineato Matteo Ravà, head of fund and asset management Coima - era soprattutto aprire un confronto con il Comune».
L'occasione è stata la presentazione del bilancio 2024 approvato dal cda e illustrato da Catella nella sede con vista verde sulla Biblioteca degli alberi. Coima, ha spiegato, «sta parlando con gli investitori istituzionali di tutti i principali continenti» per raccogliere capitali. «Ne abbiamo incontrati un centinaio negli ultimi sei mesi che rappresentano 13mila miliardi di euro di capitale. Tra questi il fondo sovrano norvegese, con 1.500 miliardi e quello di Abu Dhabi (Adia) da mille miliardi». Nel mirino gli investitori di Asia con Singapore, Malesia, Corea e Giappone, Stati Uniti e Canada e Medio Oriente con Dubai, Qatar, Abu Dhabi e Arabia Saudita. Secondo Coima oggi sui mercati sono presenti «forte volatilità e incertezza» come effetto della globalizzazione e per eventi non controllabili come il Covid, i conflitti e i dazi oggi minacciati dal presidente Trump. Ma, assicura Catella, a essere certi sono almeno tre differenti trend: i flussi demografici, la transizione energetica e quella tecnologica. In particolare, nei prossimi decenni «ci sarà un miliardo in più di persone che si sposterà verso le città». Di qui la necessità di riqualificare il costruito esistente e di pensare a nuove edificazioni. Parlando di numeri l'utile netto consolidato atteso della holding Coima nel 2024 è pari a 15,1 milioni di euro, di cui 12 (più 2% su base annua) di competenza di Coima Sgr e 3,3 milioni (+12%) di competenza di Coima Rem. I ricavi operativi consolidati sono a quota 72,3 milioni, in crescita del 14%.
Sugli extra costi del Villaggio Olimpico per Milano-Cortina, Catella dice che «si è completata l'istruttoria del Comune, soggetto incaricato, e adesso siamo in attesa che ci comunichino la valutazione fatta e di conseguenza come vorranno rispondere in maniera concreta».
Parlando, invece, dello stato di avanzamento dei cantieri sull'area di Porta Romana «il focus adesso è completare la parte industriale del Villaggio che è prioritaria visto che la consegna è imminente». Per gli altri lavori del cantiere di Porta Romana «stiamo aspettando l'iter amministrativo del piano attuativo che è nella sua fase finale e da cui poi deriverà l'attuazione».