«Troppa televisione fa male, anzi troppe litigate in tivù fanno male». Parola del capogruppo leghista alla Camera Roberto Cota, candidato del centrodestra a governatore del Piemonte, a proposito dello stop ai talk show di approfondimento politico sul piccolo schermo. «È bene invece - ha aggiunto Cota - che la campagna elettorale sia ritornata in prevalenza tra la gente. Io sono contento, mi sono trovato bene». Durante un forum allAnsa di Torino, Cota ha sottolineato limportanza del contatto diretto con lelettorato: «La gente - ha detto - vuole capire, confrontarsi sui problemi reali. Le zuffe televisive non servono». «Non ho lamentele da fare - ha aggiunto -. Io ho parlato con la gente, e sono stato bene accolto». Per quanto riguarda linformazione, insomma, «personalmente non ho problemi - ha concluso -. Sono andato da Floris come da Santoro, un politico deve essere capace di confrontarsi con tutti». Il candidato governatore del Carroccio si è inoltre detto ottimista sulle possibilità della formazione di Bossi di aumentare i propri consensi. «Non ho la sfera di cristallo e non posso fare previsioni, ma so che la Lega crescerà.
E non vedo affatto la Lega forte come un problema per il governo», ha messo in chiaro. Cota si è anche impegnato sul futuro delleconomia della sua regione, ha promesso di battersi per un radicamento italiano della Fiat e per una forte presenza piemontese in Intesa Sanpaolo.Anche Cota attacca i programmi faziosi: «Le zuffe fanno male, io sto con la gente»
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