da Roma
La ripresa non è più una chimera. Mercoledì era stato il ministro dellEconomia Domenico Siniscalco ad anticipare che il dato sulla crescita del Pil del secondo trimestre sarebbe stato positivo. E ieri, sempre nel corso di unaudizione parlamentare sul Dpef, la notizia è stata confermata direttamente dalla fonte. Anche se con qualche cautela. «Effettivamente - ha spiegato il presidente dellIstat Luigi Biggeri - dagli andamenti di vari indicatori che danno segnali di stabilità o di aumento, si mette in evidenza che un po di ripresa ci potrà essere. Bisogna però attendere ancora il 12 agosto quando forniremo i dati sul Pil. Solo allora - aggiunge - saremo in grado di capire cosa si richiede alleconomia italiana per arrivare almeno alla crescita zero». Per listituto di statistica «levoluzione dellattività produttiva ha visto il proseguire nei primi mesi dellanno della tendenza negativa prevalsa nella parte finale del 2004. Tuttavia segnali più recenti, ancora parziali e contrastati, sembrano indicare il superamento della fase di maggior difficoltà della congiuntura».
Per non avere il segno meno alla fine dellanno bisogna che per i prossimi trimestri la crescita si attesti intorno allo 0,4-0,5%. Uneventualità che lIsae non esclude. Il Pil italiano secondo lIstituto di studi e analisi economica del ministero dellEconomia potrebbe registrare «un rimbalzo» nel secondo trimestre del 2005 rispetto ai due risultati negativi dei trimestri precedenti mentre il deficit 2005 dovrebbe attestarsi al 4,2%, poco meno del 4,3% indicato nel Dpef. Infine il debito pubblico dovrebbe crescere questanno raggiungendo il 108,2% del Pil (dal 106,6% dello scorso anno). Sempre sul fronte dei conti ieri il servizio studi della Camera ha stimato che la manovra correttiva per il 2006 ammonterà a circa 11,5 miliardi di euro.
Ieri per il Dpef è stato anche il giorno dei sindacati e delle autonomie locali. Esponenti di Cgil, Cisl e Uil sono stati ascoltati dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato e hanno ribadito i loro giudizi critici.
Anche Istat e Isae ottimisti sulla crescita del Pil
I tecnici della Camera: manovra da 11,5 miliardi. Sul Dpef critiche dai sindacati
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