[NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE][NOTE][/NOTE]In occasione del Congresso Europeo di oftalmologia, abbiamo incontrato il dott. Carlo Vanetti, uno dei maggiori esperti italiani di microchirurgia oculare con una casistica di più di 20mila interventi, per chiedergli come prevenire e curare le principali patologie oculari della seconda e terza età. Il dottor Vanetti, direttore del centro oftalmologico di Milano (www.vedo.org), è membro dell'Ascrs ( American society of cataract and refractive surgery ) e con i suoi collaboratori è specializzato nel trattamento chirurgico della cataratta, del glaucoma e delle patologie degenerative della retina (www.lacataratta.it).
«Dopo i cinquant'anni, il sistema visivo si modifica e l'occhio oltre a perdere la capacità di mettere a fuoco da vicino (presbiopia) va incontro a dei cambiamenti strutturali che talvolta sfociano in vere e proprie patologie.La prevenzione gioca così un ruolo importante per cogliere le prime avvisaglie di malattie spesso subdole e progressive. É importante indagare se tra i famigliari sono presenti patologie oculari come glaucoma, cataratta o maculopatia. Qualche numero:in Italia il glaucoma colpisce circa il 2% della popolazione sopra i 50 anni. La cataratta affligge più del 50% delle persone sopra i 65 e le maculopatie (alterazioni della parte centrale della retina), dopo i 70 anni, si possono riscontrare nel 20% della popolazione.Più di quattro milioni di Italiani soffrono di queste patologie oculari.
La cataratta - Ogni anno in Italia vengono effettuati più di 450mila interventi. Le nuove tecnologie diagnostiche consentono di individuare con maggiore precisione i primi segni di questa malattia. I sintomi sono quelli legati ad una diminuzione della visione, una sua instabilità , un facile abbagliamento e un transitorio miglioramento della visione per vicino. Non è più necessario attendere la riduzione importante della vista. La tecnica chirurgica mini invasiva si esegue in anestesia con sole gocce di collirio, ambulatorialmente e senza la necessità di suturare l' incisione di soli 2,3 mm. Buona parte dei difetti visivi preesistenti possono essere contestualmente corretti con l'impianto di cristallini artificiali personalizzati. Le lenti intraoculari bifocali si possono impiantare in alcuni pazienti selezionati.
Il glaucoma- Si presenta di solito subdolamente dopo i 50 anni , non dà sintomi particolari e colpisce più spesso pazienti che hanno una famigliarità per la stessa patologia, è pertanto fondamentale un attento controllo specialistico. Durante la visita di screening viene misurata la pressione oculare, lo spessore della cornea e se necessario vengono acquisite delle immagini tridimensionali del nervo ottico. Nel caso vi siano ulteriori incertezze si esegue l'esame computerizzato del campo visivo con il quale si verifica lo stato funzionale del nervo ottico. Nella maggior parte dei casi il paziente glaucomatoso necessita una terapia attenta e costante con gocce di collirio e regolari controlli specialistici. Se le gocce non sono sufficienti si può ricorrere al trattamento laser o all'intervento microchirurgico con il quale si crea una via di scarico per il liquido endooculare cimpiantando delle microvalvole in titanio che ne regolano il deflusso.
Maculopatie - sono alterazioni degenerative della porzione centrale della retina, affliggono generalmente le persone sopra i 65 anni . Si dividono in due grandi famiglie: nel 95 % dei casi si tratta di maculopatie secche, nel 5% umide. Le secche sono molto lente e poco aggressive, non sono curabili ma raramente provocano gravi danni alla retina.
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