Anche Pannella molla Pisapia: votate chi volete

Lo storico leader dei radicali lancia un appello per i suoi consiglieri ma è pronto a sacrificare Giuliano. Liste elettorali, gara a chi ha più nomi

Votate il sindaco che volete purché almeno un radicale arrivi in consiglio comunale. Così Marco Pannella, alla vigilia del voto, abbandona Giuliano Pisapia e propone agli elettori di ricorrere al «voto disgiunto», ovvero scegliere il sindaco di uno schieramento e il candidato consigliere di un altro schieramento. La lista Bonino Pannella si presenta alle amministrative a sostegno del centrosinistra, alleata di Pisapia, e ha condotto una campagna polemica contro Letizia Moratti e il centrodestra.
L’invito al “tradimento” dell’ultima ora avviene sulle frequenze di Radio Radicale. Pannella è piuttosto chiaro: «A tutti coloro che non sono già nostri compagni dico: usate il voto disgiunto, votate per il candidato che volete ma votate anche la lista dove siamo presenti io ed Emma Bonino». Pannella rivela anche le sue simpatie, in contraddizione con lo schieramento di Pisapia: «Se votassi a Trieste voterei per il centrodestra Antonioni. Lo stesso vorrei dire per Milano. Il problema principale a Milano è che noi abbiamo sempre avuto la metà dei nostri voti che ci arrivavano sulle nostre linee le più intransigenti le più alternative le più antipartitocratiche».
I radicali a Milano si sono caratterizzati per la difesa dei cartelloni choc che chiedevano di versare il 5 per mille a favore dell’eutanasia. La Moratti aveva ipotizzato di fare rimuovere i manifesti, scatenando le ire di Marco Cappato, che a Milano è capolista dei radicali, che aveva parlato di «zelo censorio».

L’ultimo attacco della Bonino al sindaco è recentissimo e definisce «inaccettabile l’utilizzo della menzogna come arma politica verso l’avversario o per inettitudine o per programmazione».
Il problema è che a questo punto i radicali temono di non ottenere nemmeno un eletto in consiglio comunale. Da qui l’appello di Pannella.

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