Economia

Anche quest’anno il Lingotto darà buca al Motor Show

L’edizione 2010 del Salone internazionale dell’automobile, appuntamento biennale che coincide con il Motor Show di Bologna, rischia anche quest’anno di fare a meno della partecipazione dei marchi del gruppo Fiat. Forti segnali, a questo proposito, arrivano direttamente da Torino. Se così fosse agli organizzatori della rassegna si porrebbero gli stessi problemi del 2009, con l’aggravante che quest’anno il Motor Show rientra nel calendario Oica (l’Organizzazione internazionale dei saloni legati all’auto).
L’assenza dei marchi automobilistici nazionali (Fiat, Lancia e Alfa Romeo; Abarth, Maserati e Ferrari aderirebbero invece in qualche modo alle iniziative sportive) potrebbe ancora una volta condizionare la presenza degli altri costruttori, quelli esteri, e mettere a rischio il mantenimento, per l’Italia, della stelletta di rassegna internazionale dell’automobile. È questo, dunque, lo stato dell’arte a meno di sei mesi dall’evento, programmato dal 4 al 12 dicembre prossimi alla Fiera di Bologna.
Promotor international Gl events, società organizzatrice della manifestazione, che quest’anno spegnerebbe la candelina numero 35, e Fiat group starebbe invece discutendo sull’opportunità di realizzare nel 2011 il Salone dell’automobile nei padiglioni del Lingotto a Torino, con la benedizione del neo governatore del Piemonte, Roberto Cota. Il ritorno sotto la Mole della manifestazione, anche se considerato per ora una tantum, rappresenterebbe una delle più importanti iniziative allo studio per celebrare i 150 dell’unità d’Italia. E se per Torino sarebbe un colpo (Cota ha inserito il ritorno del Salone dell’auto nel capoluogo piemontese nel suo programma elettorale), per Bologna il rischio sarebbe quello di vedersi sfilare del tutto l’esposizione. Tant’è che sul tavolo della trattativa ci sarebbe anche l’ipotesi di tenere, sempre nel 2011, due Saloni: a Torino e Bologna.
Il problema, ora, è vedere la reazione delle case automobilistiche estere e dell’associazione che le rappresenta in Italia, cioè l’Unrae, che hanno sempre considerato l’opzione Torino troppo «Fiat-dipendente».
A Bologna, sede del quartier generale di Promotor international Gl events, il lavoro non mancherà in questi mesi estivi. Nei giorni scorso l’amministratore delegato Giada Michetti ha partecipato alla missione in Canada della Regione Emilia-Romagna durante la quale sono stati presentati i due eventi clou dell’automotive organizzati a Bologna, il Motor Show e Autopromotec, rassegna dedicata alle attrezzature e all’after market. «L’iniziativa - ha detto la manager - ha costituito un’opportunità unica di visibilità per tutta la filiera».

Paradossalmente la Michetti i veri problemi continua ad averli in Italia.

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