«Anche sull’integrazione rischiamo di tradire i patti»

Filippo Penati parla di un «rischio di tradire le promesse fatte». Non solo per i cantieri. Durante l’inaugurazione della Casa delle culture del mondo aperta ieri a Milano dalla Provincia, il presidente sottolinea che in vista dell’Expo 2015 anche sull’integrazione la strada da fare è lunga. «Non possiamo quando si gira il mondo per dire agli altri Paesi di votarci, che Milano ha questo tema straordinario dell’alimentazione e del rilancio della cooperazione internazionale e poi ci richiudiamo in una comunità che ha paura», ha affermato. L’Expo deve essere «l’occasione per cominciare a costruire un progetto di convivenza civile dove il tema della sicurezza non viene trascurato ma dove si punta anche sull’integrazione».

La Casa aperta in via Natta, zona Lampugnano, «è un luogo aperto al contributo di tutti, che ha cittadini immigrati come utenti e soprattutto come promotori di occasioni di scambio interculturale e di dialogo». È dotata di area espositiva, piccolo auditorium, centro di documentazione, collegamento wi-fi e un bar.

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