Abbonati a ilGiornale PDF Premium
potrai consultarlo su PC e su iPad:
25 euro per il mensile
120 euro per il semestrale
175 euro per l'annuale
Anche Umberto Marzotto cede la sua quota allOpa dei «marzottini»
da Milano
La «guerra di famiglia» in casa Marzotto si arricchisce di nuovi dettagli. Ieri si è infatti appreso che anche Umberto - già capofila, insieme al top manager Antonio Favrin, della prima, mai realizzata, Opa su Zignago, che ha provocato la grande spaccatura nella famiglia di Valdagno - ha aderito allofferta vincente, lanciata dalla Zifi, espressione della cordata rivale, quella dei «marzottini», ovvero Gaetano e i suoi fratelli, con il cugino Marco Donà Dalle Rose. Lofferta si è conclusa lo scorso 12 settembre con adesioni pari al 93,4%. In particolare, Umberto Marzotto ha venduto la sua quota del 9,8% a 18,6 euro, in totale 2,46 milioni di titoli per 45,9 milioni di euro. Con lui, altri soci hanno aderito con le proprie azioni, consegnando a Zifi complessivamente circa il 18% del capitale. Tra questi, anche due alleati di Umberto nel vecchio patto: Andrea Donà Dalle Rose, che ha ceduto 1,55 milioni di titoli per 28,9 milioni di euro e Vittorio Emanuele Marzotto, che ha venduto 469mila titoli per 8,72 milioni di euro. E ancora, ha ceduto le azioni un gruppo di manager: Maurizio Pizzolotto, Franco Grisan, Maurizio Guseo e Ovidio Dri. Ora, i riflettori si spostano sullassemblea dei soci Zignago di domani: allordine del giorno la revoca dellattuale consiglio damministrazione - presidente Antonio Favrin, vicepresidente Andrea Donà dalle Rose - e la nomina di un nuovo board. La lista dei candidati presentata da Zifi include, oltre ai promotori dellOpa, anche lattuale ad Angelo Milanello e Alessandro Benetton.
La «guerra di famiglia» in casa Marzotto si arricchisce di nuovi dettagli. Ieri si è infatti appreso che anche Umberto - già capofila, insieme al top manager Antonio Favrin, della prima, mai realizzata, Opa su Zignago, che ha provocato la grande spaccatura nella famiglia di Valdagno - ha aderito allofferta vincente, lanciata dalla Zifi, espressione della cordata rivale, quella dei «marzottini», ovvero Gaetano e i suoi fratelli, con il cugino Marco Donà Dalle Rose. Lofferta si è conclusa lo scorso 12 settembre con adesioni pari al 93,4%. In particolare, Umberto Marzotto ha venduto la sua quota del 9,8% a 18,6 euro, in totale 2,46 milioni di titoli per 45,9 milioni di euro. Con lui, altri soci hanno aderito con le proprie azioni, consegnando a Zifi complessivamente circa il 18% del capitale. Tra questi, anche due alleati di Umberto nel vecchio patto: Andrea Donà Dalle Rose, che ha ceduto 1,55 milioni di titoli per 28,9 milioni di euro e Vittorio Emanuele Marzotto, che ha venduto 469mila titoli per 8,72 milioni di euro. E ancora, ha ceduto le azioni un gruppo di manager: Maurizio Pizzolotto, Franco Grisan, Maurizio Guseo e Ovidio Dri. Ora, i riflettori si spostano sullassemblea dei soci Zignago di domani: allordine del giorno la revoca dellattuale consiglio damministrazione - presidente Antonio Favrin, vicepresidente Andrea Donà dalle Rose - e la nomina di un nuovo board. La lista dei candidati presentata da Zifi include, oltre ai promotori dellOpa, anche lattuale ad Angelo Milanello e Alessandro Benetton.
I commenti saranno accettati:
Qui le norme di comportamento per esteso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Qui le norme di comportamento per esteso.
Condividi:
Commenti: