Ancora quella fotografia

Ancora quella fotografia

Sulle miserie del nostro calcio si sono versati fiumi di inchiostro. Mai avrei pensato, tuttavia, che una semplice foto potesse raccontare molto più di libri, articoli e migliaia di post.Q uesta foto racchiude tutto il marcio che ha portato a Calciopoli... e anche di più. C’è un giocatore sulla destra che si dispera nel più totale sconforto. Forse un’espulsione, un rigore o quant’altro. È Sokratis, ma potrebbe essere chiunque. Dietro di lui l’arbitro, in un atteggiamento che a dir poco stona: passo leggero, occhi bassi e un sorrisetto che esprime soddisfazione per la decisione presa. La foto ritrae un’antitesi di umori in campo decisamente difficile da catturare.

Ma la foto dice anche di più: perché segue uno dei rigori più assurdi mai regalati alla Juve; perché il difensore sa che, se c’è stato, il fallo era fuori area; perché il rigore inesistente arriva su una situazione di parità; perché Bettega era sceso già da un pezzo a bordo campo per lanciare messaggi alla terna arbitrale;perché quel sorrisino sa tanto di «missione compiuta». Una gran foto che vale più di mille parole. Altro che «Calciopoli è morta».

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