Ha perso circa 25 kg di peso, è notevolmente indebolito, cammina trascinando le gambe, di tanto in tanto ha dei giramenti di testa. Si aggravano a vista docchio le condizioni di Paolo Esposito, 44 anni, lelettricista di Gradoli, in provincia di Viterbo, arrestato il primo luglio scorso con laccusa di aver ucciso la compagna Tatiana Ceoban, moldava, 36 anni, e la figlia di lei Elena, di 14 anni. Luomo continua a fare lo sciopero della fame da circa tre settimane ormai allinterno del carcere di Viterbo. A descrivere nei dettagli le condizioni di salute delluomo e a lanciare lallarme è stato uno dei suoi difensori, lavvocato Mario Rosati. «Il personale sanitario del carcere - ha spiegato il legale - gli controlla la pressione tre volte al giorno, ma penso che non potrà andare avanti così ancora a lungo». Esposito ha iniziato lo sciopero della fame dopo che il tribunale dei minori di Roma gli ha revocato la patria podestà sulla figlia Erika di 5 anni, nata dalla sua relazione con Tatiana.
Si alimenta solo con acqua e zucchero e qualche succo di frutta. Per concorso nel duplice omicidio è stata arrestata anche Ala Ceoban, 26 anni, sorella di Tatiana e amante di Esposito. La donna si trova invece rinchiusa nel carcere di Civitavecchia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.