Ci sarà un dispositivo di sicurezza imponente oggi a San Pietro per lAngelus che credenti e politici hanno trasformato in una sorta di Papa-day. Unoccasione per manifestare a Benedetto XVI la solidarietà e laffetto dellItalia silenziosa, quella che non strilla e non minaccia ma che è nettamente la maggioranza. Il sistema di sicurezza è «definito in ogni dettaglio, ma quanto più possibile discreto. Comunque non sarà lasciato nulla al caso», sottolineano fonti investigative. Allarmi specifici, comunque, non ce ne sono.
Schierato in piazza San Pietro ci saranno anche molti esponenti politici romani, anche se sarà assente il sindaco Walter Veltroni. Non mancherà invece il presidente della Provinica Enrico Gasbarra. Importante la rappresentanza di esponenti del centrodestra, che però stanno bene attenti a evitare ogni rischio di strumentalizzazioni. «Saremo in piazza San Pietro per cercare di rimarginare la ferita che si è aperta con la contestazione del Santo Padre alla Sapienza, dice il presidente della Federazione romana di An, Gianni Alemanno, che però avverte: «Senza simboli e senza bandiere, ma con un grande spirito di partecipazione e di radicamento nei valori». Daccordo Francesco Giro, coordinatore regionale di Forza Italia: «LAngelus Domini è una preghiera fondamentale nella dottrina cattolica e la sua orazione non deve e potrà mai trasformarsi in una manifestazione politica. Con questi sentimenti parteciperemo allAngelus di domani (oggi, ndr) per esprimere con assoluta sobrietà e decoro la nostra vicinanza al Santo Padre».
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