Istanbul. Non è la prima volta che Jacques Chirac provoca incidenti diplomatici. Era già accaduto ai tempi di Haider e poi con Berlusconi, per non citare il referendum sulla Costituzione Ue che non era affatto necessario ma che fu da lui imposto e che, con la vittoria del no, ha paralizzato le istituzioni europee. Il capo dellEliseo è scivolato ancora, questa volta con la Turchia, come rivela il quotidiano in lingua inglese Turkish daily news, solitamente ben informato. Sabato scorso ha proposto al governo Erdogan di accettare una sospensione di 18 mesi dei negoziati di adesione allUe. Quale la ragione?. «Lanno prossimo la Francia elegge il presidente e rinnova il Parlamento: dobbiamo dimostrare che i negoziati con Ankara stanno rallentando e dunque togliere la questione turca dallagenda elettorale», ha rivelato una fonte. Insomma, sarebbe stata una messinscena per rassicurare i francesi: passate le elezioni tutto sarebbe tornato nella norma. Ma Chirac ha sottovalutato lorgoglio turco.
Sabato il ministro degli Esteri Gul ha chiamato lambasciatore francese e ha respinto lofferta definendola «indecente». Non si sa cosa abbia replicato Parigi, ma ad Ankara si fa notare che nellarco di poche ore è esplosa la crisi su Cipro con la Commissione europea. Solo una coincidenza?Ankara: da Chirac «proposta indecente»
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