Roberto Fabbri
Lambasciatore israeliano allOnu Dan Gillerman si è detto «seccato» per il contenuto del rapporto del segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan al Consiglio di Sicurezza sulla crisi israelo-libanese. Annan ha chiesto «una cessazione immediata delle ostilità», ha condannato sia Hezbollah per aver provocato la crisi sia Israele «per avere reagito sproporzionatamente», e ha insistito per lapertura di corridoi umanitari «fintanto che le ostilità continuano»; Gillerman ha osservato che il segretario generale «non ha menzionato tre parole: terrorismo, Iran e Siria. Sono le tre parole chiave di questa crisi e vanno affrontate alla radice, prima di parlare di cessazione delle ostilità». Detto questo, Gillerman ha ribadito che Israele «continuerà a fare quello che sta facendo in Libano per sradicare il cancro del terrorismo».
Annan ha anche presentato un piano in sei punti per la soluzione della crisi. Questo prevede tra laltro la consegna alle autorità libanesi dei soldati israeliani catturati affinché siano rimpatriati, listituzione di una «forza significativa sullalto libanese del confine in attesa che lesercito di Beirut sia in grado di controllare il sud del Libano, il totale rispetto delle risoluzioni 1559 e 1680 sulla piena sovranità libanese e lapertura di un corridoio umanitario anche per Gaza.
Anche lambasciatore americano allOnu John Bolton è però sulle posizioni israeliane: luso della forza da parte di Gerusalemme, ha detto il rappresentante di Bush in aperto contrasto con Annan, non è sproporzionato allaggressione subita.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.