Annuncio web Nicolas rischia il posto e Carla scende in campo: «Dirò la mia»

Ha sempre negato di aver influenzato il marito nelle sue scelte politiche, nonostante molte decisioni e nomine del presidente della Repubblica francese rivelino che dietro c’è il suo zampino. Ma ora la signora che si è sempre definita «di sinistra», lascia cadere il velo e scopre qualche carta. Gauche adieu, nel suo stile sibillino, Carla Bruni fa una discesa in campo in punta di piedi. Ma pur sempre una discesa. Che alla fine fa gran rumore, come del resto la signora dell’Eliseo ha abituato ormai il pubblico internazionale. La première dame, moglie di Nicolas sarkozy, pubblica sul suo sito una nuova sezione che a leggere tra le righe sembra l’annuncio di un impegno politico sempre maggiore.
Le parole compaiono magicamente sul sito istituzionale di madame Sarkozy, accompagnate dalle foto di lei in compagnia di alcuni leader mondiali da David Cameron, premier britannico, al presidente cinese Hu Jintao. «La première dame svolge un ruolo ufficiale che rappresenta la Francia. Accompagna il capo di Stato in un numero di viaggi all’estero e prende parte a eventi ufficiali», si legge a proposito delle sue attività più di contorno che di contenuto. Poi quello che è stato letto da molti come il lancio in politica: «La presenza della première dame può anche tradursi in sostegni e prese di posizione su argomenti legati all’attualità». In mezzo alcuni altri dettagli, come la spiegazione del termine première dame («che viene dall’uso anglosassone di first lady»). «Questo ruolo non è definito in alcun testo ufficiale - spiega il sito della Bruni - ha perciò una realtà quotidiana».

È inoltre «consuetudine che nelle missioni presidenziali la première dame incontri i rappresentanti di organizzazioni non governative o visiti strutture attive nei settori della cultura dell’educazione o della salute». Le presidenziali sono sempre più vicine. È meglio che gli elettori sappiano cosa può fare madame Carlà.

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