Anteprime e corti a Porto Ercole

Anteprime e corti a Porto Ercole

Con l’intento di «riscoprire il respiro profondo del cinema», nasce l’Anima Film Festival che, dal 30 luglio al 1 agosto, porterà in piazza Santa Barbara, a Porto Ercole, una selezione di cortometraggi e un programma di incontri con personaggi del mondo del cinema e della cultura in generale.
Quella 2009 sarà l’edizione numero zero, non competitiva (il concorso è rimandato all’anno prossimo) e tesa a «recuperare la profondità del cinema vero, quello che cerca di dare un senso alla realtà», ha spiegato Michele Afferrante, uno dei tre direttori della manifestazione insieme con Sita A. Banerjee e Filippo Mauceri.
Scegliendo come slogan la massima shakespeariana secondo cui «la brevità è l’anima della saggezza», il festival mette al centro della programmazione i cortometraggi: nove quelli selezionati, sei dei quali provenienti dall’archivio di Cinecittà Luce.
«Un festival di questo genere - ha detto Luciano Sovena, amministratore delegato Cinecittà Luce, firmando il protocollo d’intesa che lo impegna per tre anni a collaborare con il comune di Monte Argentario per la realizzazione di eventi culturali e didattici - offre l’opportunità di vedere corti bellissimi, film che hanno una storia e il materiale di Cinecittà Luce tratto da un archivio che conserva la memoria storica dell'Italia».
Tra i cortometraggi selezionati, Sibilla Aleramo 24/11/40 di Stefano Grossi, con Sabrina Impacciatore; il corto di animazione Anima incompresa della regista sordomuta Erika Fiscella, e La sirena di Daniele Cini, dedicato ai desaparecidos.
All’Anima Film Festival si inizia a parlare di cinema attraverso la musica con il giornalista e critico musicale Gino Castaldo e con l’anteprima del film La fisica dell’acqua di Felice Farina, con Claudio Amendola, Paola Cortellesi e Stefano Dionisi (sarà presente il regista); la sera successiva sarà la volta di Vittorio Sgarbi che incontrerà il pubblico nell’appuntamento Il film della mia vita.


Il programma si conclude con la consegna del premio Anima Film Festival al regista Giuseppe Piccioni «perché, in linea con le intenzioni del festival, rappresenta uno di quegli autori in grado di tracciare un'indagine dei caratteri umani, lasciando allo spettatore l’interpretazione finale del film», hanno spiegato i direttori della manifestazione.

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