Antitrust Per Enel 90mila euro di multa sulle bollette del gas

L’Autorità garante per la concorrenza presieduta da Antonio Catricalà ha stabilito che Enel dovrà pagare una multa di 90mila euro per aver emesso bollette del gas sbagliate ed «esorbitanti», «stimate in base a criteri non precisati».
L’Antitrust giudica questa pratica commerciale «scorretta» e ne vieta l’ulteriore diffusione.
Nello specifico, si legge nel Bollettino settimanale dell’Antitrust, viene preso di mira il fatto di «non aver eseguito la lettura dei gruppi di misura» e «l’aver emesso alcune erronee nonché esorbitanti fatturazioni presuntive in ordine ai consumi di gas, stimate in base a criteri non precisati». Dalle segnalazioni di alcuni consumatori emerge inoltre che la società elettrica non ha provveduto ad effettuare la verifica dei consumi o dei gruppi di misura sollecitata dai consumatori. «L’operatore, pertanto - osserva l’Autorità - ha preteso il pagamento anticipato di somme per consumi non effettuati, non precisando, in alcun modo, la modalità e i tempi di restituzione di tali cifre e peraltro in alcuni casi non concedendo ai consumatori la possibilità di una rateizzazione delle cifre richieste».
L’Antitrust considera questa pratica scorretta perché «ha l’effetto di rendere più gravoso l’esercizio di una facoltà che la normativa di settore attribuisce al consumatore» e perché «limita la libertà di scelta del consumatore», che, «nel timore di vedersi distaccare la fornitura per morosità, deciderà prudenzialmente di pagare l’importo». Per Enel del resto non si tratta della prima sanzione dall’Antitrust. Tra le più recenti sanzioni inflitte dall’Autorità per la concorrenza c’è la condanna a nove società di vendita di elettricità e gas per pratiche commerciali scorrette.

In quel caso le multe inflitte sono stati pari a 1,2 miliardi di euro. Oltre ad Enel erano state multate anche Eni, AceaElectrabel Elettricità, Aem Energia, Asm Energia e Ambiente, Trenta, Enia Energia, Mpe Energia e Italcogim Energie.

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