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Antonioli e Juan vittime della «triplice» che la Fifa vuole cambiare

Il portiere cesenate Antonioli che anticipa Giaccherini; Juan che da dietro affossa Jovetic: accomuna i due (diverso il caso di Zanetti che subisce il primo rosso in serie A dopo 548 partite, ma il suo fallo da rigore su Asamoah è da ammonizione e viene espulso per doppio giallo) la chiara occasione da gol e vengono puniti con rigore contro ed espulsione. Perché scatta la regola 12 che costringe l’arbitro a cacciare il colpevole. E quindi porta a una tripla punizione quando c’è fallo in area che impedisce un gol quasi fatto perché quando l’ultimo difensore (non necessariamente il portiere, come nel caso del centrale della Roma) impedisce irregolarmente una chiara occasione da gol, e così scatta la “triplice”: rigore, espulsione e squalifica. Troppo, secondo la Task Force della Fifa presieduta da Beckenbauer che ha proposto una decisa sterzata e una attenuazione delle sanzioni. L’idea è quella di scindere le situazioni. Se il fallo è grave (entrata sulla caviglia, sforbiciata, calcione) il colore del cartellino resta rosso. Ma se la scorrettezza è lieve: trattenuta, sgambetto, opposizione non violenta, spintarella da retro, allora sarà soltanto giallo. Naturalmente in caso di fallo fuori area, il rosso resta perché non c’è rigore ma solo calcio piazzato.

Insomma la triplice sanzione deve sparire (anche il designatore Uefa Collina s’è dichiarato favorevole) per lasciare spazio in area solo al rigore. L’idea è di far approvare la novità prima degli Europei 2012, magari nella riunione dell’Ifab prima di Natale o nel prossimo marzo. Ovviamente, Sua Maestà Blatter permettendo.Gian Piero Scevola

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