Anziana morta, tutti i dubbi degli investigatori

La porta era aperta, spariti portafogli e borsa

Anziana morta, tutti i dubbi degli investigatori

Troppi particolari non quadrano e la squadra mobile ha deciso di aprire formalmente un’inchiesta per omicidio, nel tentativo di capire cosa possa essere successo a Carla Bertazzoni. L’anziana vedova, 83 anni, è stata trovata vestita di tutto punto, scarpe comprese, nella vasca da bagno all’interno del suo bilocale in via Cerkovo 51, tra Quarto Oggiaro e Affori. La porta aperta, un certo disordine in casa, la scomparsa di cellulare, borsa, portafoglio con i documenti e le due dita d’acqua sul fondo della vasca sono gli elementi da chiarire. Mentre l’assenza di segni di violenza e il ritrovamento in casa di ogni altro oggetto di valore, farebbero invece propendere per la morte naturale.
Carla Bertazzoni aveva passato il pomeriggio di venerdì con il figlio che, dopo averla portata al cimitero, l’aveva riaccompagnata a casa. Già in serata la vicina si era un po’ preoccupata non vedendola sul ballatoio. La preoccupazione diventa allarme quando l’anziana non si vede neppure sabato mattina. Così la coinquilina va a vedere cosa possa esserle successo. Suona il campanello, nessuno risponde, spinge la porta che si apre, la donna entra, gira le due stanze poi trova il corpo in bagno.
Dopo pochi minuti sul posto ci sono poliziotti raggiunti poco dopo dal medico legale che non trova alcun segno di violenza sul corpo. Un po’ alla volta, da vari nascondigli, dietro un armadio, sotto un cuscino, saltano fuori tutti gli oggetti di valore, compresi quelli che un’altra vicina le aveva affidato, dovendo andare in ospedale. La prima ipotesi degli inquirenti ipotizza che la signora, tornando a casa, sia colta da un malore, entri di corsa per cercare le medicine, scordandosi di chiudere la porta. Gira per l’appartamento in cerca dei farmaci, fa un po’ di disordine aprendo cassetti e armadietti, compreso quello sopra la vasca da bagno. E in quel momento avrebbe avuto il collasso definitivo che l’avrebbe uccisa facendola poi cadere dentro la vasca.
Tutto chiaro? Fino a un certo punto, perché dopo un intero pomeriggio di ricerche manca ancora all’appello il cellulare, anche se potrebbe esserci una spiegazione: la donna non lo usava mai e potrebbe averlo perso o regalato. Più difficile invece spiegare l’assenza di borsa, portafogli e documenti e l’acqua sul fondo della vasca. E comunque la porta aperta rappresenta sempre un punto controverso, trattandosi di un’anziana che si chiudeva sempre a chiave.
Dunque un ladro potrebbe aver sorpreso l’anziana, uccidendola magari accidentalmente con una spinta. Anche se il modesto quartiere di edilizia popolare non sembra proprio l’ideale per attirare un ladro.

Senza contare che trattandosi di un microcosmo abbastanza chiuso, c’è sempre qualcuno lungo le scale, sui ballatoi e soprattutto in cortile dove numerosi inquilini portano i loro cani.
Solo l’autopsia, prevista in settimana, potrà dare una risposta definitiva ai molti dubbi di una morte piena di sospetti.

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