Roma

Anzio I Negrita tra intensità rock e ritmi sudamericani

All’inizio di luglio hanno conquistato RockInRoma, alle Capannelle. Stasera tornano sul litorale romano, pronti a conquistare il pubblico di Villa Adele, ad Anzio. Sono i Negrita, in tour sulla scia del successo di HELLdorado, l’album più recente. Dal vivo c’è ancora l’intensità rock che caratterizzava i primi lavori della band di Arezzo, che su disco si è stemperata, amalgamandosi con le influenze sudamericane ormai fondamentali nella ricetta sonora dei Negrita. È Pau a raccontare l’energia e il feeling che spingono la band: «A luglio abbiamo già fatto tanti concerti - dice il cantante - alcuni strepitosi, altri un po’ meno, ma credo sia fisiologico. L’impegno non manca mai, l’intesa tra di noi va progressivamente aumentando, la gente anche. Abbiamo tante date ancora, e tanti chilometri da fare, forse come pochi altri in Italia quest’anno. Ne siamo consapevoli e felici, HELLdorado ha funzionato. Molto, visti i tempi». Il successo della band nel frattempo è diventato internazionale. HELLdorado, uscito in Italia lo scorso ottobre, ad aprile è stato pubblicato in Argentina e a breve dovrebbe arrivare nei negozi spagnoli. Registrato tra Buenos Aires e la Toscana, il disco mostra influenze che arrivano da mondi sonori piuttosto differenti (Africa, America Latina, Giamaica, Spagna), ma compatibili con il sound dei Negrita. E anche la lingua cambia, visto che la band si esprime in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese. Tra gli ospiti speciali del disco il trombettista siciliano Roy Paci, ormai collaboratore assiduo della band, sul palco e in studio. Ci sono anche gli argentini Bersuit e La Zurda, il batterista Cris Dalla Pellegrina e il percussionista brasiliano Itaiata De Sa. Il concerto prenderà il via sulle note di «Radio Conga», uno dei singoli più recenti, snodandosi tra quindici anni di carriera.

Domenica la band sarà allo stadio San Marco di Monte San Giovanni Campano (Frosinone).

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