Le imprese milanesi nel 2006 sono cresciute il doppio di quelle italiane: dell1,6% contro una media nazionale dello 0,8%, con 15 nuove imprese nate ogni giorno. Secondo la consueta indagine di fine anno sullo stato di salute delle imprese milanesi redatta dalla Camera di Commercio, limpresa milanese targata 2006 diventa sempre più attiva nella sanità e nei servizi sociali (+4,7% in un anno), ma non trascura neanche i servizi a elevata dotazione di capitale umano: immobiliare, informatica e ricerca (+3,6%), finanza (+2,7%), istruzione (+1,3%). Oltre unimpresa su 4 rimane legata al commercio, ma bene anche le costruzioni, la produzione di energia, gas e acqua e gli alberghi e ristoranti. Con oltre 342mila imprese, si conferma dunque il tasso di crescita anche questanno: +1,6% (+5.445 imprese) un dato che è il doppio della crescita italiana (+0,8%). Tra le province italiane, Milano è al tredicesimo posto per tasso di crescita durante il 2006 (prima Roma con +2,7%) mentre si conferma al primo posto per numero di imprese (quota sul totale nazionale: 6,6%). Ha un peso minore a Milano rispetto al resto dItalia il settore dellagricoltura.
«Limpresa milanese si rinnova - ha dichiarato Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio di Milano - dimostrando di essere quanto mai attiva e attenta alle nuove esigenze dei cittadini. Qualità della vita, capitale umano, innovazione sono le parole chiave per il successo in un mondo sempre più globale e competitivo. I dati in questo senso confermano una crescita positiva che ci fa ben sperare per il 2007».
Nel trimestre Milano è in testa tra le altre province italiane per numero di imprese, seguita da Roma con 235.370 (+2,7%) attività imprenditoriali, Napoli con 218.903 imprese (-0,1%) e Torino con 197.888 imprese (+1,2%).
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