«Solo due cose sono infinite: luniverso e la stupidità umana e non sono sicuro della prima», ha detto Einstein. E rimediare a questa situazione è certamente uno degli obiettivi del Festival della Mente di Sarzana, in provincia di La Spezia. Una kermesse nata con lobiettivo di coltivare le «buone idee», approfondire i meccanismi dellintelligenza, sviluppare le tecniche di comprensione. Ma soprattutto scoprire le fonti della creatività. Il Festival della Mente è infatti giunto alla sua quarta edizione, e questanno punta in particolare sullesplorazione dei processi creativi, cercando di proporre nuovi temi e nuove modalità sullargomento, per approfondire e svelare i segreti dellarte dellinvenzione.
Il Festival parte venerdì 31 agosto e si conclude domenica 2 settembre. Appuntamento di apertura, venerdì alle 17.30 nella fortezza sarzanese di «Firmafede», lincontro con lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet, dal titolo La mente adolescente che crea e distrugge. Seguiranno tutti gli altri appuntamenti della tre giorni di Sarzana, per un totale di 48 eventi. E di questi, una parte sarà dedicata specificamente a ragazzi e bambini. Novità di questanno il ciclo approfonditaMente, una serie di incontri di circa tre ore ciascuno, riservati a piccoli gruppi di persone, dove si mescoleranno le formule del laboratorio, del seminario e della lezione. Mentre sul piano dei contenuti, ci sarà una rinnovata attenzione su argomenti di antropologia, arte e poesia.
Ideatori e direttori del Festival della Mente sono Raffaele Cardone e Giulia Cogoli. «Rinnovare il progetto di un Festival di successo come questo è difficile - hanno detto - anche se obbligatorio, per non fermarsi e invecchiare. Con la novità del ciclo approfonditaMente, abbiamo deciso di andare controtendenza, ma in realtà di assecondare il nostro pubblico che ha sempre scelto lapprofondimento, puntando sempre più sulla qualità e serietà dei nostri ospiti».
Apertura dedicata agli adolescenti
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