Roma - Il lider Maximo è finito nei guai. Massimo D’Alema è indagato dalla procura di Roma nell'ambito di uno dei capitoli
di indagine relativi agli appalti Enac. Il coinvolgimento del parlamentare sarebbe legato ad
alcuni voli da lui fatti su velivoli della low cost Rotkopf Aviation, società coinvolta dalla più
ampia inchiesta.
Dalla difesa del presidente del Copasir si sottolinea che agli inquirenti "sono stati dati tutti
i necessari chiarimenti del caso". Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio
l’accertamento potrebbe andare verso l’archiviazione.
Il coinvolgimento di D’Alema è connesso a cinque passaggi aerei ricevuti, a lui offerti in
occasione di viaggi di lavoro, dai titolari della Rotkopf. L’esponente del Pd avrebbe
usufruito di voli a bordo della Cessna della Rotkopf in occasione di alcuni viaggi tra Roma,
Bari e Lamezia Terme nell’estate e nell’autunno dello scorso anno.
La tranche riguardante D’Alema a piazzale Clodio viene definita come un "episodio".
"Francamente, ad una prima lettura di quello che appare sulle agenzie, le motivazioni dell’avviso di garanzia a D’Alema ci appaiono forzate". Lo dice il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.
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