Emilio Orlando
Momenti di panico, allalba di ieri, per un incendio a Tor Tre Teste che solo per miracolo non si è trasformato in una tragedia. Sono da poco passate le 5 quando alla centrale operativa dei vigili del fuoco arriva una richiesta di intervento per un appartamento in fiamme in via Francesco Tovaglieri, in una zona di recente costruzione tra la via Prenestina e la via Casilina. Pochi minuti dopo, il primo automezzo dei pompieri è già lì, seguito da unautoscala. Alcune persone per sfuggire al fumo e al calore si sono già rifugiate sui balconi, anche per il timore di scendere per le scale. Ma appena varcato il cancello dingresso al civico 327, al quale corrisponde un complesso immobiliare di proprietà del Comune, lautoscala dei vigili del fuoco è costretta a fermarsi a causa delle numerose vetture parcheggiate nel cortile, al di fuori dai posti consentiti, che impediscono il passaggio. Grazie al provvidenziale intervento di due autoradio del commissariato Prenestino e allaiuto di alcuni inquilini, si riesce a creare un varco spostando a mano le auto.
I pompieri salgono a piedi e cominciano a far evacuare gli appartamenti più a rischio. Intanto arrivano altri sette equipaggi. E, mentre comincia lopera di spegnimento delle fiamme, spunta unaltra brutta quanto imprevedibile sorpresa: sia nellandrone del palazzo, sia sui pianerottoli gli idranti antincendio non funzionano e dalle bocchette non esce una goccia dacqua. Nonostante tutte queste difficoltà, nel giro di unora i vigili del fuoco riescono a circoscrivere lincendio che nel frattempo, però, ha danneggiato numerosi appartamenti tanto da rendere inagibili ben tre piani del complesso immobiliare. Nellappartamento al quarto piano, dal quale lincendio si è propagato, vengono tratte in salvo due donne, madre e figlia di 45 e 21 anni: la più anziana viene trasportata durgenza in ospedale per sintomi di intossicazione da fumo e per alcuni tagli sulle braccia provocati dai vetri rotti di una finestra dalla quale era uscita. Altri tre residenti nel palazzo sono rimasti lievemente intossicati ma sono stati medicati sul posto.
Una signora di 57 anni, inquilina dello stabile, ha criticato duramente quei residenti che hanno parcheggiato in maniera irregolare le proprie auto, ostacolando di fatto i vigili del fuoco. «Più volte lavevo fatto presente - dice - che prima o poi sarebbe successo qualcosa di grave e che magari qualche mezzo di soccorso avrebbe avuto difficoltà ad accedere nel cortile. Spero ora che quelle persone che parcheggiano in modo molto disordinato abbiano imparato la lezione. Inoltre chiedo al Comune di far svolgere la manutenzione degli idranti, che non funzionano mai».
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