Appello della Protezione civile rivolto ad anziani, malati e bambini. I consigli dei medici per difendersi dal solleone Caldo torrido, torna l’emergenza Le centraline registrano livelli d’attenzione per l’ozono. E fino a venerdì previste temperature r

Dalla colonnina di mercurio arrivano brutte notizie: a Roma torna l’emergenza caldo. Già raggiunto lo «stato di attenzione» per l’ozono nelle stazioni di Villa Ada e Bufalotta, con il superamento del limite di tolleranza. La situazione potrebbe peggiorare nei prossimi giorni, infatti fino a venerdì la città sarà assediata dalla canicola. Un caldo tropicale, caratterizzato dalla scarsa umidità e da temperature ben sopra la media stagionale: la massima dovrebbe raggiungere i 36 gradi, la minima invece i 21. Secondo la Protezione civile l’allerta per la Capitale si attesta al «livello 2», critico ma non da stato di guardia. Le categorie più esposte al rischio sono gli anziani, i bambini e i soggetti affetti da malattie respiratorie e cardiache.
Lunga la lista dei consigli da seguire per fronteggiare l’emergenza. Dalla Coldiretti arriva un vademecum completo per la dieta ideale durante le giornate di caldo torrido: importantissimo bere molta acqua, almeno un litro e mezzo al giorno. Consigliati anche succhi di frutta e spremute. Evitare invece di consumare bevande ghiacciate perché potrebbero causare fenomeni di congestione intestinale. Utili anche gli integratori alimentari, che oltre a dare energia aiutano a recuperare i sali minerali che si perdono con la sudorazione. Tra gli alimenti vivamente consigliati figurano verdura, frutta, formaggi freschi uova bollite e yogurt. Tra quelli «banditi» invece, carne rossa, insaccati, spezie e cibi in scatola. Ma la Coldiretti dispensa anche rimedi contro l’insonnia notturna: per conciliare il sonno non dimenticare di includere nei pasti lattuga, aglio e cipolla (per la loro proprietà sedativa) e non bere caffè e alcool, perché eccitanti naturali.

Non trascurare inoltre l’effetto nocivo che l’esposizione ai raggi Uva ha sulla pelle, ricordandosi di indossare indumenti coprenti e leggeri. Sconsigliato infine praticare sport nelle ore più calde e all’aria aperta, per via della concentrazione di ozono. In questi casi anche la cura del fisico può attendere.

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