L'aereo era in fase di rullaggio, sulla pista dell'aeroporto di Milano Linate, pronto ad accelerare per il decollo, quando un passeggero, forse nervoso per il ritardo nella partenza, o forse per una crisi di panico, ha aperto uno dei portelloni all'altezza di un'ala, provocando il panico a bordo. L'uomo, V.D. di 34 anni, dovrà ora rispondere di attentato alla sicurezza dei trasporti davanti a un giudice.
L'udienza preliminare a suo carico si aprirà il prossimo primo dicembre davanti al gup di Milano Marco Maria Alma.
Il 21 agosto scorso un volo carico di vacanzieri si stava preparando a partire da Milano diretto a Olbia,in Sardegna. I passeggeri stavano sistemando i bagagli a mano nelle cappelliere e alcuni erano giàseduti, pronti ad allacciare le cinture, quando improvvisamente un uomo si è avventato sulla maniglia di un'uscita di sicurezza, aprendola. Hostess e steward si sono avvicinati, cercando di bloccarlo, mentre il passeggero gridava «Non avete nessuna autorità per trattenermi». A quel punto dalla cabina è uscito il comandante che è riuscito a convincere l'uomo a scendere dall'aereo.
È stata proprio la relazione del comandante, che ha segnalato tutti i pericoli che avrebbe potuto causare quel gesto, a far scattare l'inchiesta del pm di Milano Elio Ramondini.
Il comandante ha segnalato, infatti, tra le altre cose, che con l'apertura del portellone avrebbero potuto anche far uscir gli scivoli d'emergenza, i quali poi potevano finire nei reattori dando vita a un incendio.
L'uomo non ha fornito alcuna giustificazione per il suo gesto, che potrebbe essere stato causato dal nervosismo, dato che l'aereo tardava a partire, o forse da una sensazione di claustrofobia.
A lui ora viene contestato, oltre alla resistenza a pubblico ufficiale, anche un reato che non è facile trovare nelle aule di giustizia, l'articolo 432 del codice penale, ovvero l'attentato alla sicurezza dei trasporti che punisce, con la reclusione da 1 a 5 anni, chiunque «pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria».
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