Forse qualche volta aveva immaginato che uno come lui un giorno avrebbe potuto fare una brutta fine. E così è stato. Sergio Cozzoli, classe 1953, nativo di Trani (Bari) ma residente da tempo a Trezzano sul Naviglio, dove per anni è stato sorvegliato speciale della polizia perché pluripregiudicato, ieri pomeriggio è rimasto vittima di una vera e propria esecuzione. Luomo si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione di via Leonardo da Vinci 203 dopo una condanna per usura. Intorno alle 18 era in casa da solo, quando qualcuno ha suonato al campanello. Cozzoli è andato ad aprire la porta e lì, sullingresso, è stato freddato da due colpi di pistola che lo hanno raggiunto al fianco sinistro e al torace. Il suo sicario quindi si è allontanato e Cozzoli è stato trovato agonizzante proprio lì, sulluscio di casa, poco dopo dai famigliari. Troppo tardi: allarrivo dei soccorsi il pregiudicato era già morto. I carabinieri del nucleo investigativo di Milano, che conducono le indagini, hanno dichiarato che i colpi mortali sono stati sparati a distanza ravvicinata e che sul posto sono stati trovati tre bossoli perché con ogni probabilità uno dei proiettili è andato a vuoto. Cozzoli risultava nullafacente ma aveva la disponibilità di auto di grossa cilindrata con cui girava per Milano e aveva avuto il suo quartier generale in un bar di via Meda dove si incontrava con le sue vittime.
Nel giugno 2008 era stato arrestato in flagranza di reato dalla polizia che lo aveva bloccato dopo che luomo aveva appena ricevuto la somma di 4mila euro come ennesima rata di interessi per il prestito contratto da un artigiano pavese a tassi usurai nel periodo fra il maggio 2007 e il dicembre 2007.Apre la porta al suo assassino Usuraio ucciso a colpi di pistola
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