Il mercato dellauto non accenna a ripartire. Ad aprile le immatricolazioni sono ancora scese: 129.633 auto in tutto, segnala il ministero dei Trasporti, il 17,99% in meno rispetto allo stesso mese dellanno scorso. È il peggior aprile dal 1983: un risultato negativo che si aggiunge al profondo rosso (-26,48%) del mese precedente. Anche il gruppo Fiat soffre, ma comunque si mantiene sopra la media: per il Lingotto, infatti, le immatricolazioni sono scese dell11,78% a 40.746 unità, contro le 46.186 di un anno fa.
Quindi, nonostante la flessione, Fiat riesce a recuperare quote di mercato rispetto a un anno fa, passando al 31,42% dal 29,21% di aprile 2011. A marzo scorso, invece, il calo nella vendita di auto per il Lingotto era stato del 35,6%: una flessione su cui aveva inciso lo sciopero dei Tir delle settimane precedenti. In particolare, il gruppo segnala aumenti di quota per i brand Lancia (+0,9 %) e Fiat (+1,4%), con cinque vetture nella top ten del mese: Panda, Punto, Ypsilon, 500 e Giulietta. Bene Jeep, che nel quadrimestre cresce rispetto al 2011 del 19,5 per cento. Alfa Romeo migliora volumi e quota (+0,6%) rispetto a marzo. Intanto, per il gruppo è tempo di ridefinire la joint venture indiana. Tata Motors non gestirà più le attività commerciali e di distribuzione relative al marchio Fiat in India, ma lo farà una società indipendente di proprietà del Lingotto, come hanno concordato Fiat e Tata.
Tornando al dato generale, in Italia calano anche i trasferimenti di proprietà di auto usate, (-18,94% rispetto allo stesso mese del 2011), che restano comunque la fetta maggiore del mercato. Il volume globale delle vendite (457.
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