Gli «aquapark»? Anche a Civitavecchia, Borgo Piave e Tivoli

Gli “aquapark” si impongono sulla scena dei parchi a tema. Sarà per le piscine da sogno, per gli scivoli ripidi o per i torrenti navigabili in canotto, ma il successo dei parchi acquatici cresce, anno dopo anno, seppure circoscritto alla stagione estiva. Un traguardo conseguito a pieni voti nel Lazio, dove l’«Aquafelix» di Civitavecchia è entrato nella classifica nazionale tra i dieci parchi più suggestivi.
Forse il segreto sta nella realizzazione del parco, che si estende su una superficie di 80mila metri quadrati. Che è stato, infatti, concepito quindici anni fa con criteri tecnici e geologici che rispettassero l’ambiente. Ma anche nella varietà di offerte che la struttura, dove pullulano cascate, piante e rocce, propone: quattromila metri quadrati di specchi di acqua che si estendono dalla grande piscina a onde alla baia “Felix”, destinata al divertimento dei bambini.
E ancora, tra le attrazioni più accattivanti del parco laziale, gli acquascivoli. A fare la parte del leone, il “Katakumba”, da cui i più temerari scendono al buio e a bordo di un gommone. «Ogni curva dello scivolo - dice Simona, una turista - nasconde l’incertezza della velocità improvvisa».
Specchietto per le allodole per numerosi ragazzi pure i «bungy trampoline» che sfiorano un’altezza di 13 metri. Ma non solo. Tra le tante attività del parco, che ha una ricettività di cinquemila visitatori al giorno, anche quelle sportive: dal beach volley, al beach soccer, fino al calcetto su campo sintetico.
Il biglietto di ingresso all’aquapark, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, 30, è per gli adulti di 20 euro, con possibilità di un abbonamento, che prevede 30 ingressi, pari a 300 euro. Sconto a 17, 50 euro per i più piccoli. Per arrivare ad «Aquafelix» basta prendere l’autostrada A12 e imboccare l’uscita per Civitavecchia nord.
E il viaggio tra i paradisi acquatici del Lazio, continua a soli trenta minuti dalla capitale. Alle porte di Latina il «Miami beach aquapark» si conferma come il cuore del divertimento del litorale pontino. Una superficie di 100mila metri quadrati accoglie le cascate e gli spruzzi di acqua della splendida piscina “Laguna Blu”, incorniciata dal verde del parco.
«Il cammello» e il «kamikaze» sono gli acquascivoli presi d’assalto dai visitatori, che li ripetono in continuazione, senza mai fermarsi. Tante le attività di animazione del paradiso acquatico di Latina, aperto dai primi di giugno fino a metà settembre: dai balli di gruppo, ai tornei di calcetto, fino alle partite di basket.
Il costo del biglietto è di 10 euro nel mese di luglio e di 12 in agosto. Mentre i bambini possono entrare gratis al parco, che si raggiunge in auto prendendo la statale 148 Pontina, in direzione Latina, uscire per Borgo Sabotino o Foceverde e, a cento metri dalla «statale» si trova l’aquapark, alla frazione di Borgo Piave.
L’ultimo consiglio riguarda le Acque albule di Tivoli, lo stabilimento termale al km 22.

700 della Tiburtina che dispone di 6mila metri quadrati di specchi d’acqua. Il biglietto costa 13 euro i giorni feriali, 16 il sabto e festivi. Per arrivarci: bus Cotral da Ponte Mammolo ogni 15 minuti, oppure treno da Roma Tiburtina ogni 30 minuti.

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