Aquapark per chi resta in città

Chiudono la bocca a chi pensa che le vacanze in città siano sempre noiose e allietano la vista dei visitatori che si trovano davanti a uno scenario incantevole, dove l’acqua è l’elemento dominante. Sta di fatto che appena si entra nei parchi acquatici, a pochi passi dalla capitale, si respira subito divertimento e un’atmosfera frizzante.
L’afa e il caldo asfissiante sembrano solo un ricordo, così come le lunghe code e il traffico congestionato per accedere a spiagge e stabilimenti balneari. Gli “aquapark” sono una vera e propria boccata di ossigeno per i cittadini, che possono finalmente tirare un sospiro di sollievo e trascorrere qualche ora in queste oasi paradisiache, che costituiscono una valida alternativa alle piscine, quasi tutte private e molte delle quali all’interno di grandi strutture alberghiere e , quindi, particolarmente costose, soprattutto per le famiglie.
I parchi acquatici, invece, accontentano i gusti di adulti e bambini, e al tempo stesso i loro costi sono alla portata di quasi tutte le tasche.
Un esempio, in questo senso, è «Hydromania» che si trova in vicolo Casale Lumbroso, alla Massimina. Dove i novantamila metri quadrati, immersi nel verde, su cui si estende il parco, sono un trionfo di piscine, scivoli, cascate, ma anche punti di ristoro.
Più nel dettaglio, la struttura accontenta le esigenze di tutta la famiglia: mentre i genitori sguazzano beatamente tra le onde artificiali dell’immensa piscina, i figli possono provare un brivido di pura adrenalina avventurandosi nella discesa di “kamikaze k25”, uno scivolo composto da due piste lunghe 104 metri oppure sfidare, addirittura, i 190 metri del “Black hole”.
Infine la “Laguna blu” composta da tre piscine, scivoli e rocce con cascate, a cui si aggiunge un mini club con personale qualificato, accontenta i gusti e lo spasso dei più piccoli.
«Il parco acquatico è aperto tutti giorni dalle 9, 30 alle 18, 30, mentre nel week end chiude alle 19 - ci spiega Daniela -. Il prezzo del biglietto varia tra gli 11 euro per i giorni feriali e i 13 per sabato e domenica. Riduzione a 9 euro per i bimbi».
«Si può raggiungere - precisa la responsabile di Hydromania - sia con mezzi privati sia pubblici: si trova esattamente all’uscita 33 (Pescaccio-Casale Lumbroso) del Grande raccordo anulare e l’autobus da prendere è il 906, che fa capolinea a Valle Aurelia».
Trasporti agevolati, con un bus navetta gratis, che parte tutti i giorni da piazza della Repubblica (8, 30- 9,30-10,30- 11, 30 e il sabato anche alle 12, 30), per chi invece vuole raggiungere l’“Aquapiper” di Guidonia.
Un altro regno di benessere e svago, che si estende su 130mila metri quadrati, dove le piscine sono ben cinque: una olimpionica per nuotatori stakanovisti, una provvista di idromassaggio per chi desidera gustarsi tranquillamente momenti di relax, un’altra di arrivo dagli scivoli e, infine, due per far giocare i piccoli ospiti. E non solo.
Il parco offre divertimenti, alternativi all’acqua, per chi non vuole prendere lezioni di acquagym o nuoto: una pista per kart e mini-kart, una sala con giochi elettronici, negozi di abbigliamento per visitatori sbadati che, magari, hanno dimenticato il costume a casa.
Palato soddisfatto anche per i più golosi, a cui resta solo la scelta se mangiare una pizza o prediligere hamburger e kebab. Il prezzo per l’ingresso all’Aquapiper è abbordabile: si parte da 16 euro dal lunedì al sabato, mentre aumenta di 4 euro la domenica.

Di buono, il fatto che i bambini al di sotto dei dieci anni entrano senza pagare il biglietto. I genitori, a questo punto, non hanno più pretesti da accampare per rifiutare di trascorrere una giornata «a mollo» in piscina.

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