Aquilani suona la carica: «A Manchester per reagire»

Ci siamo. Ancora Manchester, di nuovo l’Old Trafford. La Roma torna in Inghilterra dopo l’eurofiguraccia della scorsa stagione. Brucia, eccome se brucia ancora quel mortificante 7-1. Ma in casa giallorossa, visto il recente ruolino di marcia, preferiscono evitare di pronunciare la parola «rivincita». Conviene. Almeno per Alberto Aquilani che esorcizza il timore di altre disfatte. «Preferisco non parlare di rivincita e di vendetta. La partita dello scorso anno ha segnato negativamente il nostro cammino, è stata una brutta sconfitta. Ora abbiamo l’opportunità di rigiocarcela e di dimostrare che, se si gioca altre cento volte, è impossibile prendere sette gol». Sette no, ma vincere sarà piuttosto difficile. Tanto che gli scommettitori quotano la vittoria dei Red Devils a 1,70, come dire: praticamente quasi sicura.
L’anno scorso Aquilani non c’era, era infortunato. Anche questa volta ha rischiato di saltare la gara a causa di una distorsione alla caviglia sinistra rimediata una settimana fa a Firenze. Rischio scongiurato, sembra: «Sto meglio, la caviglia si è quasi sgonfiata del tutto, proverò in allenamento. Lo spirito è quello giusto, questa è una partita affascinante. Penso che in queste gare gli stimoli vengano da soli, senza bisogno di caricarsi troppo». Il pericolo per la Roma è quello di arrivare scarica a questo appuntamento in Champions League. La scoppola con l’Inter e i beffardi pareggi con Juventus e Fiorentina possono aver provocato insicurezza nei giocatori. «Gli episodi a volte sono favorevoli, a volte contrari; ma la Roma è sempre la stessa, stessi sono gli obiettivi. Siamo convinti della nostra forza e vogliamo fare bene. Non è una prova di maturità: abbiamo finora affrontato in campionato le prime tre della classifica, a parte il Milan. Non è una partita tragica come qualcuno la definisce anche se - conclude - capita in un momento delicato».
Sulla stessa lunghezza d’onda Spalletti: «Dobbiamo accantonare la sconfitta contro l’Inter e reagire». La situazione psicologica, insomma, non è delle migliori ma il mister si aspetta una reazione: «La Roma, se si fa riferimento agli ultimi risultati, poteva arrivare a questo appuntamento in condizioni migliori. Ma per le prestazioni che ha offerto meritava dei risultati migliori. Il momento è delicato». E infatti le quotazioni degli scommettitori danno poco scampo ai giallorossi. La quota più bassa è assegnata al’1-0 per i padroni di casa, in lavagna a 6 con il 2-0 e il 2-1 a 7,50. Proibitive le quote per una vittoria romanista. Lo 0-1 è offerto a 12 con lo 0-2 a 30 e l’1-2 a 15 volte la posta. Insomma, soprattutto Oltremanica il pronostico è tutto per il Manchester United, con la vittoria inglese a 1,70.

Il colpaccio giallorosso pagherebbe cinque volte la scommessa, mentre un pareggio «strappato» dalla squadra di Spalletti è in lavagna a 3,50.
La formazione - pretattica necessaria - sarà annunciata solo domani sera. Non ci saranno Panucci e Taddei, ma i recuperi di Aquilani e Perrotta fanno ben sperare.

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