Gli aquilotti studiano i canarini modenesi

Gli aquilotti studiano i canarini modenesi

Enrica Suzzi

da La Spezia

Si riprende. Smaltita la sbornia per la vittoria del Ferraris, gli aquilotti sono tornati ad allenarsi in vista della partita di sabato, al «Picco», contro il Modena. Un’altra gara importante, questa volta contro una diretta concorrente alla salvezza, reduce da quattro sconfitte consecutive e con un allenatore – Daniele Zoratto – messo fortemente in dubbio dalla critica, ma per adesso salvato dalla dirigenza. Per lo Spezia è un’occasione da non perdere, quindi, e la formazione sembra già mentalmente proiettata a sabato. Di quel che è accaduto a Genova – certamente non è la vittoria della Champions, come ironizza qualcuno, ma comunque un evento storico per la squadra e la città – parla ancora il direttore generale Rocco Russo, prima di mandare nella soffitta dei ricordi quei novanta minuti: «Sono felice per la città e per i suoi splendidi tifosi che anche al Ferraris hanno dimostrato il loro valore per tifo e civiltà – ha detto il dg – e spero che la vittoria col Genoa faccia scattare, soprattutto nella mente dei calciatori, quel qualcosa in più che consente di trovare la giusta convinzione nelle proprie capacità». Parole di incoraggiamento, quindi, e grandi complimenti al tecnico Antonio Soda: «Ha saputo proporre una formazione tatticamente perfetta, indovinando ogni mossa».
Sabato un’altra battaglia. E per Soda un’altra formazione da inventare. Mancheranno gli squalificati Giuliano e Scarlato, e probabilmente l’infortunato Max Varricchio. Difesa e attacco, quindi, da inventare. La logica farebbe pensare a Nicola e Maltagliati quali naturali sostituti nel reparto arretrato, ma Soda ha spesso stupito tutti per le sue invenzioni. In avanti, invece, dovrebbe trovare spazio ancora Dionigi, a far coppia con il ritrovato Guidetti. Dovrebbe recuperare anche Alessi, uscito anzitempo da Marassi per un infortunio. Potrebbe tornare a riproporre il rombo, quindi, il tecnico spezzino oppure confermare una formazione con un centrocampo solido come quello che ha affrontato i rossoblu. Soda sta studiando i canarini.

In attacco, per esempio, è da temere la stazza di Sforzini, ma anche Pinardi e Colacone rappresentano giocatori da cui guardarsi. Lo stratega è al lavoro. La speranza degli spezzini è che sappia trovare ancora le mosse giuste.

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