Ara Pacis I colori dei marmi di notte sono più belli

Un’occasione imperdibile per il fine settimana della «Liberazione». L’Ara Pacis resterà aperta anche di sera oggi domani e domenica per permettere al pubblico di ammirare la mostra «I colori dell’Ara Pacis». La mostra intende portare l’attenzione sui colori forti e vivaci dei marmi antichi dell’Ara Pacis, grazie alla sofisticata tecnologia virtuale applicata per la prima volta nella storia dell’archeologia su un monumento di età romana. «L’Ara Pacis a colori» è un’iniziativa promossa dal Comune di Roma insieme con la Sovraintendenza ai Beni culturali e con il contributo organizzativo di Zètema Progetto Cultura. L’ingresso sarà prolungato fino alle 23. Contestualmente il visitatore può «buttare un occhio» sull’altra mostra in corso nella struttura ridisegnata da Meier. Stiamo parlando di «Fabrizio de Andrè. La mostra» dedicata al celebre cantautore genovese morto nel gennaio del ’99 si articola attraverso un percorso multimediale firmato da Studio Azzurro - uno dei più importanti gruppi internazionali di videoarte. Un racconto per immagini e suoni che ripropone la vita, la musica, le passioni che hanno reso «Faber» unico e universale, interprete e in alcuni casi anticipatore, dei mutamenti e delle trasformazioni della contemporaneità.

La mostra, curata da Vittorio Bo, Guido Harari, Vincenzo Mollica e Pepi Morgia, affronta i grandi temi della poetica di De Andrè: la società del benessere e il boom economico degli anni ’60, gli emarginati e i vinti, l'anarchia e ovviamente l’amore.

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