Arbasino e Pansa finalisti nell’«antipremio» di Compiano

C’è un sogno nel cassetto da parte degli organizzatori: che il Premio letterario P.E.N. Club Italiano diventi sempre più europeo, coinvolgendo gli scrittori di tutto il continente.
Nell’attesa che questo avvenga, i duecentocinquanta scrittori soci del P.E.N. Club hanno scelto col loro voto la cinquina dei finalisti del Premio Letterario che anche quest’anno animerà la piazzetta di Compiano in Val di Taro, nella vicina provincia di Parma.
In questa diciottesima edizione sono stati scelti per la finale, in rigoroso ordine alfabetico, Alberto Arbasino con «L’ingegnere in blu» (Adelphi Editore), Fernando Bandini con «Dietro i cancelli e altrove» (Garzanti), Paolo Giordano con «La solitudine dei numeri primi» (Mondadori), Giampaolo Pansa con «I gendarmi della memoria» (Edizioni Sperling & Kupfer) e Nelo Risi con «Né il giorno né l’ora» (Mondadori).
Per stabilire i vincitori, e in questa sta proprio la particolarità del premio letterario di Compiano, i soci del P.E.N. saranno chiamati a un secondo voto scritto che verrà aperto direttamente dal notaio, il giorno della premiazione.
La cerimonia avverrà sabato 6 settembre nella sua sede abituale, nel caratteristico borgo medioevale e nel castello. Il premio P.E.N., soprannominato «l’antipremio», è noto per applicare rigidamente i verdetti della sua numerosa e specialistica giuria, che vota in busta anonima.


Com’è ormai tradizione, il Premio sostenuto dalla Fondazione Cariparma sarà allietato dal Quartetto AFEA del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e da una mostra d’arte dedicata alle opere dello scultore Emilio Baracco che sarà presente.

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