Archeologia: ritrovata la sorgente dell'acquedotto di Traiano

Incredibile scoperta a due passi da Roma, al confine fra i comuni di Manziana e Bracciano:spunta il Caput Aquae dell'opera voluta dall'imperatore

E' una scoperta incredibile. A pochi chilometri da Roma è stato ritrovato il Caput Aquae dell'acquedotto di Traiano. Fuori dal linguaggio per dotti e iniziati, il Caput Aquae è la prima sorgente dell'acquedotto inaugurato nel 109 dopo Cristo dall'imperatore per servire la zona urbana di Trastevere. Il ritrovamento, opera di due documentaristi inglesi, Michael e Ted oNeel, è avvenuto per caso al confine fra i comuni di Manziana e Bracciano, il paese che ha lo stesso nome del lago intorno a cui correva l'acquedotto. Secondo Lorenzo Quilici, professore di topografia antica all'Università di Bologna, è tornato alla luce uno «stupefacente ninfeo», paragonabile al Canopo di Villa Adriana o al Ninfeo di Egeria nel Triopo di Erode Attico sull'Appia Antica.

Insomma, par di capire che la scoperta sia importantissima e di grande suggestione e ci si chiede come lo «stupefacente ninfeo» sia rimasto invisibile per tutti questi secoli a due passi da Roma. La scoperta verrà presentata il 28 gennaio alle 15 a Roma in una conferenza stampa all'hotel Quirinale.

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