Un «arcipelago» di cortometraggi e il dietro le quinte dei set più famosi

SPIKE LEE Sullo schermo anche un documentario che racconta il «making of» di «Miracolo a Sant’Anna»

A Valerio Mastandrea sarà dedicato l’omaggio della sezione Outsiders di Arcipelago, il Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini diretto da Stefano Martina, dal domani al 19 giugno alla multisala Intrastevere. Antieroe del nuovo cinema italiano, Mastandrea sarà al centro di un ricco programma che culminerà sabato 13 alle 18 con un incontro pubblico. «Il mondo è corto» è lo slogan scelto dai promotori per la XVII edizione di una kermesse che, nonostante le difficoltà economiche, ha nel dna il gusto per il cinema «fuori formato» e la vocazione di vetrina del meglio dello corto italiano e straniero. Alla retrospettiva su Mastandrea e all’ultimo tassello dedicato a Corso Salani (Confini d’Europa), infatti, si affiancherà l’omaggio di nicchia per Massimiliano e Gianluca De Serio - cineasti gemelli di Torino che hanno sfiorato l’Oscar con la docufiction Maria Jesus - dei quali si vedrà Come l’acciaio ispirato alla tragedia della ThyssenKrupp. Ma veniamo alla competizione. Arcipelago dividerà schermi e programmi in The Short Planet, Con/Corto, Extra Large, Corto.Web (34 film brevi votabili sul portale Fastweb) e VideoRome, il concorso video regionale organizzato con la Mediateca Roma. Da Short Planet, 40 titoli internazionali in gara scremati su 1200 lavori pervenuti da paesi poco rappresentati come Sud America e l'Est Europa, fanno capolino Le créneau commedia di Frédéric Mermoud con Emmanuelle Devos, il messicano Tierra y pan di Carlos Armella (vincitore all’ultima Mostra di Venezia) e gli italiani Medusa, MW e Transit City#2. Con/Corto, 18 film brevi nostrani, mette in pole position L’autostop on the road saffico dei fratelli Godano con Claudia Pandolfi e Diane Fleri, W Union Square di Enzo Aronica, reportage girato a New York all’indomani dell’11 settembre, e 7 e mezzo al grammo del liceale romano Matteo Dell'Angelo. Tra i 15 titoli della sezione Extra Large, riservata al documentario italiano, alcuni parlano della settima arte, come L’abito e il volto. Incontro con Piero Tosi di Francesco Costabile. Ma il cinema si racconta anche dietro le quinte in I believe in miracles di Irish Braschi, making off dall’ultimo film di Spike Lee Il miracolo di Sant’Anna.

Affollata di volti noti - da Giovanna Mezzogiorno a Filippo Nigro, Alba Rorwacher e Raoul Bova - anche «Itinerari», la sezione non competitiva di Arcipelago dove su 17 titoli spuntano tre documentari: Terrorista di César Meneghetti, Sperduti nel buio di Gianluca Donati, e Un’estate al mare di Vanni Gandolfo, girato a Torvaianica, un parallelo tra la Cannes del litorale romano oggi e com’era all’epoca d’oro del Villaggio Tognazzi.

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