La sera cè da diventare matti per trovare parcheggio attorno allArco della Pace. Si gira a vuoto tra vie e viuzze per un quarto dora, mezzora, anche unora. Ed ormai è guerra aperta tra i residenti di Chinatown e quelli dellArco della Pace. Una lotta allultimo posto auto fatta di sguardi in cagnesco da dietro il finestrino e di riflessi pronti per non farsi sfuggire loccasione di infilare la macchina negli angolini ancora liberi. La concorrenza spietata è scattata da quando via Sarpi è diventata isola pedonale e da quando a luglio allArco sono arrivate le zone a traffico limitato per contenere la movida dirompente: i posti auto sono drasticamente calati e quei pochi che rimangono sono contesissimi fino a tarda sera. Figuriamoci quando ci sono pure la pulizia delle strade, il mercato, gli eventi allArena civica. La lotta al parcheggio va in scena ogni sera nellarea tra Chinatown e le vie attorno a corso Sempione.
Da questestate la movida è un po meno selvaggia ma la situazione parcheggi allArco non è migliorata granché per i residenti. O almeno, a rimetterci è una particolare categoria di residenti: per lesattezza tutti quelli che non hanno un box ma che sono in possesso del «pass 22» per parcheggiare sulle strisce gialle. Ecco, per loro posteggiare dopo le ore 22 (quando scatta la ztl anti movida) è diventata unimpresa più unica che rara. Per di più la segnaletica allinterno della zona protetta non permette a chi ha il pass di lasciare lauto dalle 22 alle 6 del mattino. «Posso parcheggiare durante il giorno - spiega Marina Bianco, che abita in via Melzi dEril - ma non la sera. È ovvio che chi abita in una via ci dorma pure e che il parcheggio serva la sera. Alle 22 chi è dentro è dentro e chi è fuori si arrangia». Lunica eccezione è stata concessa ai numeri dispari di via Melzi dEril e di via Canova. «E noi?» protestano gli altri residenti, esasperati dalle ricerche di parcheggio.
Allinizio di settembre gli abitanti dellArco hanno ricevuto a casa una lettera del Comune di Milano che annunciava la possibilità di parcheggiare sulle strisce blu senza pagare. «Lì per lì ci abbiamo creduto - protestano ora - ma è passato più di un mese e a quelle promesse non è seguito nessun fatto pratico e la segnaletica non è mai stata cambiata. Ci sentiamo presi in giro». In sostanza, le regole del traffico che hanno imposto dei paletti alla movida, è come se avessero anche imposto una sorta di coprifuoco anche a chi abita nella zona: o si torna a casa entro le dieci di sera o il prezzo da pagare è il parcheggio impossibile.
Il vicesindaco Riccardo De Corato chiede «ancora un po di pazienza». Palazzo Marino non si è dimenticato del problema e presto lo risolverà.
Arco contro Sarpi, è lotta allultimo parcheggio
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