La provincia di Brescia detiene un triste primato: è ai vertici della classifica delle zone della Lombardia più inquinate. Seconda sola a Milano. Maglia nera anche per la raccolta differenziata dei rifiuti, che lascia molto a desiderare. Certo, a guardare i dati, ci si può consolare sulla qualità dellaria, lievemente migliorata rispetto agli anni scorsi. Ma sul resto cè ancora molto da lavorare.
Ad esempio, le aree da bonificare sono ben 158. Lunica provincia a contarne di più (721) è quella di Milano che tuttavia ha dalla sua una superficie più estesa. A Bergamo i siti da bonificare sono un centinaio, a Monza 115, a Pavia 125. Si tratta per lo più di ex benzinai, oppure di aree industriali dismesse.
È quanto emerge dai dati diffusi dal rapporto dellArpa, lagenzia ambientale regionale. A scorrere i numeri e le tabelle, si incappa in unaltra spiacevole sorpresa: Brescia e Pavia sono le uniche due province a non aver rispettato gli obiettivi fissati dallUe sulla raccolta differenziata. Nel 2007 la percentuale di riciclo era di poco superiore al 35 per cento, contro una media regionale di dieci punti in più. In teoria, entro il 2011 bisognerebbe raggiungere lobiettivo del 60 per cento dei rifiuti riciclati: traguardo ancora molto lontano. Veniamo alla qualità dellaria. In base al rapporto dellArpa, risulta che il numero dei giorni in cui le polveri sottili hanno sforato i limiti di allerta a Brescia sono calati (145 nel 2006 e 98 nel 2008) ma pur sempre lontani dai parametri richiesti dallUnione europea, che impone un limite di 35 giorni allanno. Lattenuante tuttavia cè e a ricordarla è il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni che, nella sua lotta per la qualità dellaria si trova a combattere da anni contro situazioni climatiche sfavorevoli, come la scarsa circolazione dellaria a causa della presenza della catena delle Alpi. «Sulla Lombardia - aggiunge Formigoni commentando i dati dellArpa - gravano fattori di pressione ambientale come una densità abitativa tre volte superiore alla media nazionale, la presenza di quasi un milione di imprese, la circolazione di oltre un milione di veicoli». Nonostante numeri di questa portata, la Lombardia, in base ai controlli firmati Arpa, «emette meno inquinamento rispetto ad altre regioni a dimostrazione dellefficacia delle scelte politiche messe in campo. La strada imboccata è quella giusta». Il direttore dellArpa, Franco Picco, con i grafici sotto mano parla di un «lento ma sostanziale miglioramento che, peraltro, avviene ormai da parecchi anni. Si tratta di un progresso diluito nel tempo - puntualizza - per il quale bisogna continuare ad applicarsi in modo sistematico».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.