ARIDATECE ROSSINI

ARIDATECE ROSSINI

Tutto mi sarei aspettato dalla vita - prendere i voti, mangiare al ristorante thailandese, votare Udeur - ma non di rimpiangere Fausto Rossini, attaccante blucerchiato della scorsa stagione. E invece. Auguro a Corrado Colombo (e alla Sampdoria) di segnare venticinque gol e di vincere la classifica dei cannonieri. Ma, al momento, mi pare difficile che ciò accada. O anche che, semplicemente, Colombo batta il suo record di segnature stagionali che mi pare ammonti a quattro reti con il Livorno. E, dopo la partita di domenica, mi pare difficile anche che, semplicemente, Colombo segni un gol. Poi, ripeto, mi auguro di essere smentito già sabato con la Juve. Ma, al momento, è così. E non resta che rimpiangere Rossini.
In questo quadro, il problema è che ogni anni il Doria si lascia sfuggire (o rischia di lasciarsi sfuggire, per quanto riguarda questa stagione) l’obiettivo stagionale perchè si muove malissimo sul mercato di gennaio. Che, altrove, si chiama «mercato di riparazione» e alla Samp non ripara nulla. Anzi, crea ulteriori danni. Due stagioni fa, ad esempio, i blucerchiati non agganciarono la Uefa per pochissimo; sarebbe bastato un rinforzo a gennaio e l’Europa sarebbe stata anticipata di un anno. Lo scorso campionato, stessa storia e stessa fine: non aver acquistato un attaccante più prolifico di Rossini, che sarebbe costato non più di un milione di euro, ha pregiudicato la qualificazione alla Champions e, con essa, l’introito non di uno, ma di molti milioni di euro di soli diritti televisivi. Quest’anno un mercato di gennaio che ha portato a Genova Colombo e Iuliano rischia di costare la Uefa.
Questi sono fatti, i cui responsabili hanno nomi e cognomi. Il problema è che tutto questo succede in una città dove tifosi e giornalisti (con poche eccezioni, principalmente il Giornale e Gradinata Sud di Maurizio Michieli a Primocanale) preferiscono consumare le proprie giornate a dire che Garrone è il più bravo presidente del mondo, che Marotta è il più bravo amministratore del mondo, che Novellino è il più bravo allenatore del mondo. E persino che Colombo è il più bravo attaccante del mondo.
In questo modo, non si aiuta la Samp.

Anzi, chi dice e scrive questo è il peggior nemico del Doria. Passare le giornate davanti allo specchio a chiedersi «Chi è il più bello del reame», non porta a nulla. Grimilde non l’abbiamo comprata a gennaio. Ce l’avevamo già in casa.

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