Si è appena alzato il sipario sulla più bella e famosa storia di tutto il teatro, la celeberrima commedia di Arlecchino/Don Giovanni, ricostruita liberamente dalla Compagnia Pantakin da Venezia. La compagnia italiana di maggior tradizione nella commedia dellarte ha raccolto leredità di questantico e leggendario canovaccio, cavallo di battaglia dei migliori comici italiani. Rappresentato per secoli in tutta Europa, dove ha riscosso lenorme successo che lo ha reso così popolare, questa settimana andrà in scena al Crt teatro dellArte, rappresentato dai comici della Compagnia Pantakin: solo quattro gli attori ma dodici i personaggi che si alterneranno in scena e coinvolgeranno il pubblico in una girandola di maschere, sei dialetti, ventinove cambi di costume e cinque musiche cantate dal vivo. La ricostruzione proposta in prima assoluta moderna è infatti ispirata a rimettere in scena tutta la godibilità del racconto e la spettacolarità dei lazzi e si avvale della collaborazione di Michele Modesto Casarin, il più famoso arlecchino veneziano sulle scene oggi in Italia.
Ma linteresse culturale non finisce qui: sul palco si potranno osservare alcune invenzioni di Biancolelli e la maschera che fu dellattore italo-francese, in unesatta ricostruzione appositamente realizzata da Stefano Perocco di Medusa, uno dei più prestigiosi mascherai italiani. Ci si avvicinerà anche al rapporto che ebbe Molière con il mestiere dei comici italiani, quasi ritornando indietro nel tempo per conoscere, capire e apprezzare. Mantener viva la tradizione della commedia dellarte rispettandone i canoni è uno dei principali scopi della Compagnia Pantakin da Venezia, che ricerca anche nuovi percorsi per renderla attuale. Così, oltre allo spettacolo, il progetto si amplia, fino ad abbracciare conferenze spettacolo, un seminario diretto dagli stessi attori della Compagnia e una mostra di maschere. Coinvolgendo attori, studiosi e studenti, questiniziativa è quindi la realizzazione concreta di un interscambio tra chi scrive il teatro, chi lo fa, chi lo studia e chi lo guarda.
Crt teatro dellArte
viale Alemagna 6
Fino a domenica
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.