Uno «sconvolgimento ambientale», secondo il direttore dellOasi Wwf di Vanzago Andrea Longo, sta per abbattersi a ridosso degli centri abitati di Arluno (in contrada San Giuseppe) e Vanzago, nonché delle relative frazioni Rogorotto e Mantegazza. Si tratta di un intervento industriale di vaste proporzioni, con un costo totale di 12,5 milioni di euro, che prevede la concentrazione in ununica cava esistente di un altro impianto, per il recupero di materiali provenienti da demolizioni, e di tre impianti per la produzione di asfalti.
«Quanto sta per essere realizzato sotto assoluto silenzio, sconvolgerà lattuale assetto del Parco del Roccolo nel quale lo stesso è paradossalmente inserito, e sarà limitrofo alla Riserva Naturale del Bosco Wwf di Vanzago, danneggiando lambiente protetto di enorme valore creato allinterno dellOasi ha spiegato Longo -; inoltre porterà enormi problemi di congestionamento del traffico sullasse della Statale 33 del Sempione, con conseguente aumento dellinquinamento in tutta larea dei comuni interessati».
Ad opporsi al progetto anche le amministrazioni comunali di Arluno e Vanzago che hanno già espresso alla Regione il loro parere negativo. Dai dati in possesso del Wwf, sulla strada provinciale che porterà al sito transiteranno ogni ora circa una ottantina di camion, mentre limpianto per la produzione di asfalto (112mila tonnellate annue), con gli scarichi che usciranno dal camino, ammorberà laria nel raggio di un chilometro e mezzo.
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