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"AroundTheBlu": Giovanni Soldini e il giro del mondo per proteggere il mare

Il velista al centro di un progetto per monitorare gli oceani e raccontarli

"AroundTheBlu": Giovanni Soldini e il giro del mondo per proteggere il mare

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Un diario di bordo straordinario, come l'uomo che lo tiene: Giovanni Soldini. Il velista e campione del mondo, nella sua nuova avventura, unisce l'amore per il mare che lo ha sempre spinto a solcare gli oceani con l'urgenza di salvare la sua ragione di vita, di denunciare l'inquinamento che lo sta distruggendo e di spronare il mondo e i governi a intervenire. Da tutto questo nasce il progetto AroundTheBlu, una piattaforma multimediale che viene continuamente aggiornata e che, poi, nel 2024 diventerà un docu-film in onda prima su Prime Video e poi su Mediaset.

Sulla piattaforma web, lanciata il 30 maggio, si può seguire, tappa per tappa, la circumnavigazione del mondo di Soldini con il suo scarno equipaggio a bordo del Trimarano Maserati Multi70. Un anno di navigazione, finora compiuta a metà: ora la barca si trova in California e Soldini è arrivato a Milano per presentare il progetto in occasione della giornata mondiale dell'ambiente del 5 giugno. La piattaforma ha due obiettivi: dare vita a un punto di riferimento per i temi legati alla salute degli oceani e al cambiamento climatico e costruire una comunità di persone interessate a fare la propria parte nella lotta contro il degrado ambientale, lo sfruttamento intensivo delle risorse, la perdita di biodiversità, l'inquinamento, l'aumento della CO2 nell'atmosfera.

«L'oceano può fornirci tante risposte e ispirare molte azioni decisive - ci spiega Soldini - penso che tutte le persone dovrebbero essere sensibili alle tematiche dell'ambiente. Il riscaldamento globale è una realtà da cui la scienza ci mette in guardia ormai da 40 anni, ma nessuno gli ha dato retta, forse è il tempo di cambiare rotta seriamente».

Soldini ci ha provato mettendo lui stesso in mare delle centraline di rilevamento dell'anidride carbonica. Da lì l'idea di coinvolgere scienziati, ricercatori e attivisti per far conoscere i rischi che corriamo se non salvaguardiamo il mare. «Nel nostro viaggio li incontriamo, li intervistiamo, facciamo vedere i loro progetti che danno anche una speranza per il futuro, perché non tutto è irrimediabile».

Il velista attraversa regioni di mare piene di fascino ma compromesse, in cui sono già tangibili i danni. Partiti in autunno da La Spezia (Soldini e un operatore-navigatore) sono già arrivati in California, da lì attraverseranno il Pacifico, il Mar del Giappone e della Cina, fino allo stretto di Giava e Sumatra e al Sudafrica, per poi tornare in Europa.

Il docu-film - diretto da Sydney Sibilia e prodotto da QMI, Groenlandia e Medusa Film - avrà una impostazione più spettacolare e unirà le gesta di Soldini, la sua vita avventurosa con le incredibili immagini raccolte nell'anno in mare. Un viaggio a emissioni zero, la barca a vela è alimentata da un sistema solare e da uno eolico che intervengono per muoverla nei porti e in mancanza di vento. «Ci siamo ingegnati per costruire un sistema senza sprechi - racconta ancora Soldini - E abbiamo anche corso dei rischi prima di mettere a punto la tecnica.

Un altro modo per dimostrare a tutti che si può vivere senza devastare il nostro mondo».

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