Arrestati tre afghani: preparavano attentati

Volevano colpire i treni di New York. Tre afghani residenti da anni negli Stati Uniti sono stati arrestati ieri dall’Fbi a Denver e New York, con l’accusa di aver mentito agli investigatori in un’indagine su un presunto piano per compiere attentati negli Stati Uniti. Gli arrestati sono Najibullah Zazi, 24 anni, autista di autobus, suo padre Mohamed (53), residenti a Denver in Colorado, e Ahmad Wais Afzali, (37), abitante a New York nel Queens. Najibullah era stato fermato dalla polizia a New York il 10 settembre scorso alla guida di un’auto a noleggio e subito rilasciato. Il giovane è tenuto d’occhio da un anno da Cia e Fbi, per i suoi frequenti viaggi in Pakistan (dove ha moglie). Sull’auto gli era stato sequestrato un computer portatile con istruzioni sulla costruzione di bombe. Lunedì 14 la polizia aveva perquisito i luoghi del Queens dove Najibullah era stato prima di essere fermato, sequestrando cellulari e 14 zainetti nuovi. Mercoledì 16 l’Fbi aveva perquisito la casa dell’autista a Denver, trovando un video della Grand Central Station di New York, obiettivo ideale per un attentato. Najibullah è stato interrogato per tre giorni.

Secondo l’ordine di arresto, avrebbe ammesso con l’Fbi di aver seguito un corso sull’uso di armi ed esplosivo in un campo di Al Qaida in Pakistan nel 2008 (confessione smentita dal suo avvocato), negando però di aver mai visto i piani per la costruzione di bombe trovati sul suo pc. Per questo motivo (falsa testimonianza) ieri è scattato l’arresto.

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