Caserta - Dopo le primule rosse Michele Zagaria e Antonio Iovine, Nicola Panaro, il superlatitante arrestato in serata dai carabinieri a Lusciano (Caserta), è considerato il personaggio attualmente più potente dell'organizzazione camorristica dei Casalesi. Panaro, 41 anni originario di Casal di Principe, era ricercato da circa sette anni. Deve scontare oltre nove anni di reclusione per associazione camorristica ed estorsione. L'operazione che ha portato al suo arresto è stata coordinata dai magistrati della Dda di Napoli, Federico Cafiero De Raho e Giovanni Conzo ed è stata portata a termine dai carabinieri di Casal di Principe.
Panaro, grande appassionato di sistemi elettronici, non è riuscito ad evitare la cattura nonostante il sofisticato sistema di videosorveglianza a protezione del suo rifugio. Al momento dell'irruzione il latitante era da solo in casa, ma gli investigatori stanno indagando per identificare le persone che lo hanno aiutato a nascondersi in questi ultimi tempi. Al momento dell'irruzione dei carabinieri non era armato e non ha opposto resistenza. Il primo provvedimento restrittivo nei suoi confronti fu emesso, su richiesta della Dda, quando fu sorpreso a cena insieme con la moglie in un piccolo appartamento di un edificio non ancora completato e protetto da un alto muro di cinta. Fu in seguito scarcerato e da allora riuscì a far perdere le proprie tracce. Secondo gli investigatori, però, ha continuato per conto della fazione dei Casalesi, capeggiata dallo zio Francesco, a coordinare l'attività della cosca. Panaro, detto "Nicolino", è cugino del capo storico del clan, Francesco Schiavone, soprannominato Sandokan, di cui é ritenuto il luogotenente. Era inserito nella lista dei trenta latitanti più pericolosi d'Italia e nei suoi confronti è stato anche emesso un mandato d'arresto internazionale per associazione per delinquere finalizzata all' estorsione.
"L'arresto di Nicola Panaro è un altro successo straordinario dello Stato contro la camorra". Così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha commentato la cattura del boss inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi.
Il ministro - che martedì sarà a Caserta per la riunione di coordinamento del tavolo della legalità - si è congratulato con il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, per l'operazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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