Documenti falsificati, forniture contabilizzate e mai effettuate, opere pubbliche messe a bilancio e mai realizzate. Un altro capitolo nellinchiesta «strade troppo facili» condotta dal pubblico ministero Francesco Prete e dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria del comando provinciale. Agli arresti domiciliari, ieri, è finito G. M., 55enne, geometra del settore Gestione manutenzione stradale della Provincia, con le accuse di truffa abuso dufficio e corruzione.
Secondo la Procura, il funzionario avrebbe raggirato lamministrazione pubblica attraverso lemissione di falsi documenti di trasporto di bitume, e facendo pagare prestazioni in realtà mai effettuate in favore di Adriano Carsenzuola, direttore tecnico della Carugo srl, finito in carcere nel novembre scorso nellambito della stessa inchiesta, e dalla scorsa settimana ai domiciliari. In totale, almeno 26mila euro in quattro anni sborsati da palazzo Isimbardi.
«Favori», questi, che sarebbero stati ricompensati da Carsenzuola con forniture gratuite di benzina negli impianti della Carugo. Anche 50 euro a settimana, per cinque anni. A fare i conti, un «pieno» da diecimila euro.
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