Arrestato marocchino clandestino Aveva gia usato 34 identità diverse

È stato un brutto venerdì per un 31 enne di origine marocchina. Fino all’altro ieri era sempre sfuggito ai controlli, grazie ad un’ innumerevole quanto fantasiosa carambola di nomi diversi, tutti, neanche a dirlo, falsi. Ma l’altro giorno, alle 14.30, via Sant’Abbondio, alcuni agenti del comando di zona 6 della Polizia municipale lo hanno fermato per dei controlli di routine e lo hanno poi arrestato, poiché clandestino e sprovvisto di documenti. Da una successiva verifica è emerso che l’extracomunitario aveva usato diversi nomi falsi ed era già stato fermato, da Carabinieri o Polizia, per identificazione o a seguito di reati ben 34 volte in diverse città d’Italia.
Tra le motivazioni anche spaccio, furto aggravato, occupazione abusiva, falso materiale, resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. Ma non solo.
Su di lui pendevano, ovviamente non ottemperati, due provvedimenti di espulsione delle Questure di Milano e Genova. Inoltre, nel novembre 2005, lo straniero era stato fisicamente rimpatriato con volo diretto a Casablanca. «Fatti come questi - afferma il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - sono un continuo scandalo. E dimostrano che anche quando si arriva all’espulsione vera e propria, si rischia di pagare a spese dello stato gite turistiche a migliaia di clandestini. Se non c’è la galera come deterrente - prosegue - anche l’accompagnamento sull’aereo è aria fresca.

Per una vera svolta la clandestinità deve allora diventare un reato, come prevede il disegno di legge sulla sicurezza». Agenti del Nucleo tutela del decoro urbano della Polizia municipale hanno inoltre denunciato 8 iracheni clandestini che bivaccavano in piazza Carbonari.

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