CONOSCERE SENZA PREGIUDIZI. Giusto per uscire dalle gabbiette tanto comode e anguste in cui ci siamo abituati a racchiudere la comunità cinese tra via Paolo Sarpi, gli involtini primavera e i giocattoli taroccati; giusto per comprendere una cultura e una civiltà che volenti o nolenti è ormai parte di Milano e dell'Italia; giusto per capire davvero qual è l'anima della superpotenza che si propone di trainare l'economia mondiale nel Terzo Millennio. Queste le motivazioni che hanno spinto l'Università degli Studi di Milano a dar vita all'Istituto Confucio, il nuovo centro aperto a tutta la cittadinanza e dedicato all'insegnamento della lingua e alla promozione della cultura cinesi. Un progetto nato dalla collaborazione dell'ateneo milanese con l'università Liaoning Shifan Daxue e l'ufficio nazionale per la diffusione della lingua cinese di Pechino.
UNA RETE. L'istituto milanese è solo l'ultimo dei circa 300 centri - distribuiti in 80 Paesi - preposti alla diffusione della cultura cinese. I Kongzi xueyuan, che in Italia contano già otto sedi, sono stati ideati proprio per dare l'opportunità a chi fosse interessato all'apprendimento della lingua di farlo tramite le università cinesi, e non con scuole meno istituzionali e solide.
L'INAUGURAZIONE. Confucio «approderà» ufficialmente all'ombra della Madonnina lunedì 30 novembre alle 15, con uno spettacolo e una cerimonia che si terranno nell'Aula magna del polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell'Università di Milano (sede di Sesto San Giovanni, piazza Montanelli, 1). All'appuntamento parteciperanno delegati giunti dalla Cina, i rappresentanti del consolato e dell'ambasciata cinese, il presidente della conferenza dei rettori (Crui), il rettore dell'ateneo milanese Enrico Decleva e i direttori del neonato istituto. Durante la giornata si esibiranno musicisti e cantanti cinesi in uno spettacolo di danze e canzoni tradizionali, cui seguirà un aperitivo.
CORSI E INCONTRI. Tutti i corsi dell'Istituto Confucio dell'Università Statale di Milano prenderanno il via da febbraio 2010 e saranno tenuti da docenti italiani e cinesi provenienti esclusivamente dai due atenei di Dalian e Milano, si sicuro uno dei più autorevoli nel nostro Paese (a Milano comparve per la prima volta nel 1994 l'esame di certificazione della conoscenza della lingua cinese Hanyu Shuiping Kaoshi). Ovviamente, accanto alle iniziative didattiche ci sarà modo di esplorare anche il mondo della cultura di questo immenso Paese asiatico: incontri con gli scrittori più affermati e i giovani astri nascenti della letteratura, con cineasti, artisti controversi, documentaristi. E ancora concerti rock, teatro-danza, mostre di fotografia e arte contemporanea che porteranno a Milano anche quanto (tanto) di cinese esula dalla contraffazione e dalla cucina.
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