Lorenzo Amuso
da Londra
Dovrebbe essere un periodo tranquillo. Invece è un inferno: regali da pensare, code per comprarli, sistemi da escogitare per non farsi scoprire da grandi e bambini. Il Natale, insomma, è uno dei momenti più stressanti dellanno. Lo dice un sondaggio pubblicato ieri da Times: ciascuno di noi impiega in media 13 giorni l'anno nella «messa a punto» di questo complesso rituale sociale, costellato di convenzioni da rispettare e insidie da evitare. «Tutto questo comporta 288 ore di shopping, quattro ore di impacchettatura dei regali, tre ore di decorazione della casa, nove ore di lavoro ai fornelli e undici ore di pulitura del caos prodotto da amici e parenti», scrive Phillip Hodson, dell'Associazione britannica di psicoterapia. I protagonisti di questo evento si dividono secondo il dottor Hodson in due categorie: chi ha tempo ma un budget limitato, sia in termini di risorse economiche che di energie, e viceversa chi non ha tempo ma può ragionevolmente contare su un budget più solido, da tutti i punti di vista.
Il primo passo, secondo l'esperto, sta nell'individuare in quale categoria si ricade: «È possibile minimizzare il danno con una corretta gestione del problema-Natale l'importante è che siate voi ad amministrare l'evento, senza farvene travolgere». Lo stress si produce quando vogliamo fare più di quanto è nelle nostre possibilità. «Se è il tempo quello che vi manca, ma il budget non è un problema, toglietevi innanzitutto dalla testa che siete obbligati a impersonare il ruolo del Babbo Natale ideale - dice lo psicologo -. È esattamente come al lavoro: dovete fissare un tetto (soprattutto delle vostre forze) sul quale misurare gli obblighi da assolvere. Per esempio potete dire: io preparo il tacchino ma non mi occupo del vino, servo il pranzo ma dopo ho diritto a un sonnellino di un'ora, e se tu, tu e tu non vi offrite volontari per sparecchiare e caricare la lavapiatti, non preparo la cena per tre giorni».
Ma anche se avete disponibilità da vendere, non per questo dovete regalarla: «Mandate al diavolo il perfezionismo ed orientatevi su quello che è adeguato - consiglia lo psicologo -. Per esempio, comunicare agli ospiti che l'ora del pranzo si aggirerà fra l'una e le tre è già un passo nella direzione giusta per stemperare la tensione. Per ogni incombenza sgradevole, assicuratevi che ci sia una piccola ricompensa per voi».
Arriva il Natale a tutto stress 288 ore per trovare i regali
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