Il primo assaggio «da brivido» labbiamo avuto ieri. Ma da oggi non cè più speranza. Lautunno mite se ne va per lasciare spazio al freddo. Quello serio, pungente, che ti entra nelle ossa, che ti fa venire il raffreddore e linfluenza (stagionale, però), che ti fa mettere il cappello anche se ti schiaccia i capelli, e ti fa infilare la maglietta della salute anche se è poco sexy. Del resto cè poco da scegliere: o ci si copre o ci si ammala. Da oggi infatti la neve coprirà il manto alpino per la gioia di sciatori e albergatori, cadrà sugli Appennini ma non solo.
I meteorologi si aspettano nevicate anche in pianura, Milano compreso. E se proprio la neve non ce la fa a scendere in città, bisogna fare attenzione alle gelate, ancora più temute dai contadini e dagli automobilisti. Vale, quindi il solito consiglio di rispolverare le catene da neve e tenerle in auto. Anche se rassicura lo stato di allerta della macchina operativa del gruppo Autostrade per lItalia. Sono già allopera i mezzi adibiti agli interventi di salatura per prevenire i fenomeni di innevamento del manto stradale. Le tratte su cui sono previste le precipitazioni sono molte: sullAppennino ligure: lA6 Torino-Savona; lA26 Genova Voltri-Gravellona Toce e lA7 Genova-Serravalle; sullAppennino tosco-emiliano: lA1 Milano-Napoli, nel tratto Bologna-Firenze oltre alla pianura emiliana nel tratto tra Piacenza e Bologna; sullAppennino centrale: lA24 Roma-LAquila e lA25 Torano-Pescara.
Neve al Nord, dunque, ma non solo. In Calabria, la notte scorsa, nella zona cosentina dellaltopiano calabrese, la temperatura è arrivata a -8. In Toscana, otto province sono a rischio neve e se non bastasse, arriveranno anche venti forti e burrasche sui crinali appenninici.
Sempre da oggi temporali e mareggiate faranno da padroni al Sud, e nelle isole dovranno rassegnarsi ad accendere i termosifoni oppure le stufe e i camini. Laria fredda in arrivo dallEuropa orientale favorirà, infatti, tempo perturbato su gran parte delle regioni con venti forti che insisteranno sulla penisola provocando possibili mareggiate, ma anche neve a basse quote lungo la dorsale appenninica centro-settentrionale e temporali sulle regioni del Sud e sulla Sicilia. Insomma, questo assaggio dinverno non ha laria di voler scherzare. Lo sa bene la Protezione civile che ha diramato da ieri il suoi bollettini di allerta per un «marcato peggioramento del maltempo e larrivo di venti forti, con nevicate a bassa quota al centro Nord, a 600 metri in Abruzzo e Molise, e con temporali, forti raffiche di vento e mareggiate al Sud e sulla Sicilia». Il messaggio è stringato ma chiarissimo. Sta arrivando linverno e dobbiamo abituarci alle temperature sottozero. I fortunati che hanno case riscaldate faranno spallucce. Ma per i terremotati, la notizia rientra in quelle che non si vorrebbero sentire. Invece fin da sabato la neve ha toccato lAbruzzo imbiancando le frazioni più alte del comune di Lucoli (LAquila), proprio durante la consegna dei primi 26 moduli abitativi provvisori. Sempre nellAquilano, problemi alla circolazione sullaltopiano delle Cinquemiglia, dove la Polizia stradale ha segnalato difficoltà di transito per alcuni mezzi pesanti sorpresi dalla neve durante il viaggio. Anche nel vicino Molise si è formata una coltre bianca di una decina di centimetri a Campitello Matese (Campobasso). Gli impianti sciistici, rimasti chiusi nel Ponte dellImmacolata ora sono agibili. Ma a Termoli il mare è in burrasca, e sono previsti venti a forza 7. Il servizio meteorologico dellAeronautica militare non smentisce la Protezione civile e nel suo bollettino il «molto nuvoloso» la fa da padrone.
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